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Ultima puntata di questo piccolo excursus
dedicato a chi si muove su una sedia a rotelle o ha difficoltà a camminare.
Come hai visto negli altri due post, i quartieri più interessanti fuori dal
centro sono facilmente fruibili e non pongono particolari problemi di
accessibilità. Però anche il centro storico, sebbene oggettivamente un po’
insidioso, può essere visitato e goduto quasi nella sua interezza. C’è solo
bisogno di un po’ più di “forza motrice” e di qualche piccola deviazione.
Nello scorso post eravamo rimasti nella sontuosa
praça dos Restauradores. Cosa fare adesso? Scendiamo verso il Rossio, e lì è
una festa: la stazione in stile manuelino, il teatro D. Maria, le piazze dom Pedro
IV e da Figueira, con la sua atmosfera meticcia, e tante possibilità di
divagazioni. Si può dare un’occhiata a praça Martim Moniz, cuore della Lisbona
multietnica e di recente abbellita con stand gastronomici. Oppure ci si può
perdere nel labirinto ortogonale della Baixa, il famoso quartiere ricostruito
dopo il terremoto del 1755. Volendo si può salire nel cuore aristocratico della
città, il Chiado, salendo lungo rua do Carmo o in alternativa prendendo l’elevador de Santa Justa, che ti porterà nel bellissimo largo do Carmo. Il quartiere
Chiado, pur non propriamente pianeggiante, è però abbastanza facilmente percorribile
e ricco di distrazioni (negozi, boutique, caffè, musei, ristoranti, ecc.). La
storia si complica se vuoi andare al Bairro Alto: in questo caso ti converrà
arrivare fino al Príncipe Real con un autobus (a piedi è un po’ faticoso e
accidentato) e quindi da lì cominciare a scendere per rua da Rosa e dintorni.
Purtroppo ti saranno preclusi i vicoletti e le
gradinate dei quartieri più popolari, come Alfama, Mouraria e Castelo,
praticamente inaccessibili. Però, se vuoi respirare l’atmosfera tipica della città,
puoi percorrere l’arteria principale dell’Alfama: dalla cattedrale (la Sé)
t’infili in rua Sao João da Praça e percorrendola t’immergerai nell’anima
lisboeta e riuscirai a sbirciare di qua e di là tra vicoli, stradine e casette.
Un altro quartiere che ti dà questa possibilità è Madragoa, abbastanza
percorribile e, oltretutto, vicinissima a un altro quartiere accessibilissimo,
Santos-o-Velho, l’elegante distretto del design e della vita notturna degli
universitari. Oppure Graça, raggiungibile in taxi, generoso di belvedere e di
atmosfere di quartiere.
E quando si tratta di ripartire, puoi tornare in
aeroporto anche in metropolitana. Pensi ancora che Lisbona non sia una città
accessibile?
bravissimo Graziano!
RispondiEliminaMi fai arrossire... :-)
Eliminaciao graziano sono roxi e volevo ringraziarti per i tuoi suggerimenti per noi rotellati...sono interessata a visitare lisbona ma appunto mi trattenevano tutte queste difficolta' d'accesso...ora posso pensarci...e a proposito a novembre che tempo fa ? grazie di tutto ciao roxi
RispondiEliminaCiao roxi! Mi fa piacere che i miei suggerimenti possano esserti utili. Sicuramente un po' d'attenzione e soprattutto di pazienza non dovranno mancare, del resto parliamo di una città su sette colli con le strade lastricate di insidiosi sampietrini, però sarebbe un peccato rinunciare a Lisbona per delle difficoltà ovviabili.
EliminaPer quanto riguarda il tempo, novembre può essere molto mite, con sole e temperature massime sui 20°C, a meno che non arrivi una bella perturbazione dall'Atlantico a guastare tutto. Sia come sia, anche se c'è il sole, riempi la valigia di sciarpe: il vento è assassino!
ciao graziano...mi ricorda qualcosa...su sette colli e sampietrini...ci sono stata in maggio e anche li' qualche problema piu' dovuto all'inefficienza (a dir poco!) dei nostri politici e amministratori...cmq. è stato bello...e sara' bello anche a lisbona...arrivederci a novembre allora...ci arriverò con sciarpe e i tuoi preziosi suggerimenti grazie ciao roxi
EliminaAllora buon viaggio per quando sarà e poi, mi raccomando, racconta!
Eliminasi senz'altro...mi potresti consigliare in quale quartiere è preferibile l'hotel visto che cmq, vorrei essere in centro...baixa chiado rossio possono andare ? miao...ci sono gatti a lisbona ? come a roma gatti romantici persi tra le rovine...
Eliminaciao graziano racconto quale e' stata la nostra esperienza a lisbona dopo averla evitata per parecchio tempo come citta' difficile per i carrozzati. il nostro viaggio inizia alla grande con la tap compagnia di bandiera portoghese....il prezzo del biglietto è low cost ma il confort e' di prima. ci viene dato un vassoietto con vari cibi e beveraggi sia all'andata che al ritorno, cosa che tutte le altre compagnie non fanno piu, in piu' al ritorno ci danno un pacchettino chiuso con cuscino verde e copertina rossa i colori del portogallo...all'aereoporto di lisbona l'accoglienza dell'assistenza disabili e' grandiosa...ci vengono a prendere con l'elevatore con la mia carrozzina gia' aperta e pronta poi ci trasbordano su un pullmino piu' piccolo sempre attrezzato con elevatore e poi un addetto ci accompagna ai taxi e ne blocca uno adatto per noi...perfetto direi! siamo alloggiati in un hotel in pieno centro in rua das portas de santo.antao una via pedonale piena di ristoranti gente gruppi che suonano negozi vari che sfocia in placa de rossio...in questa zona si puo' viaggiare bene con le carrozzine perche' e' tutto piatto e anche se vari tratti sono piastrellati compresi i marciapiedi non so com'e' ma la carrozzina va via liscia senza difficolta'...il lunedi' piove e siccome tutti i musei sono chiusi, forse uno delle differenze negative di lisbona rispetto ad altre citta' europee e' l'orario dei musei che aprono solo dal pomeriggio di martedi' e chiudono alle 18. ci dirigiamo all'oceanario nel parque das nacoes in taxi. pur essendo abbastanza lontano dal centro di lisbona il costo del taxi e' decisamente inferiore a quello cui siamo abituati a milano. non facciamo in tempo a riprenderci che alla cassa dell'oceanario dove vige la priorita' per i carrozzati ci danno due biglietti gratuiti...(regola che non vale per gli altri acquari europei dove abbiamo sempre pagato almeno un biglietto sia a genova barcellona e valencia)...e l'entrata e' gratuita sia per il disabile che per l'accompagnatore anche nei principali musei di lisbona. l'oceanario e' completamente accessibile ed ha una vasca enorme con squali pesci luna e mante, molto bella e coreografica. poi ci sono le lontre che non ho mai visto in altri acquari. decidiamo di mangiare al self-service interno e pur caricandoci di roba compresa la mia prima pastel de nata riusciamo a spendere solo 27 euro in due. la vita ci sorride a lisbona...bella accessibile e low coast!!! prendiamo la funivia accessibile con una rampa che l'addetto accosta all'entrata e condividiamo il viaggio con un carrozzato polacco che viaggia con altri due amici carrozzati, e che e' un veterano visto che ha visitato 40 paesi da solo. la pioggia continua implacabile a scendere e ci spegne i colori del parque de nacoes.....il tempo vola e continuo domani ciao graziano roxi
RispondiEliminaGrande roxi! Aspettiamo il seguito del tuo diario.
RispondiEliminaObrigado!
grazie....non ho dimenticato di continuare graziano....e'stata una settimana impegnativa...domani trovo un po' di tempo...ciao roxi
RispondiEliminami scuso x qualche refuso di troppo dovuto alla fretta
RispondiEliminavisto che i taxi costano veramente poco non ci siamo interessati dei trasporti pubblici ma abbiamo visto in giro per la citta' l'ascensore per il metro'..e abbiamo vanamente cercato il segno disabili sugli autobus che stazionavano in placa del rossio...di taxi ne abbiamo trovato solo uno con la rampa ma come dicevo non abbiamo cercato.... magari chiamando il numero taxi e richiedendo un taxi attrezzato...questo lo dico per quelli che viaggiano con carrozzina elettrica e che non si possono cataminare...eravamo intenzionati a scalare i gradini del tram 28 ma quando ce lo siamo visti passare davanti affollatissimo io ho cambiato idea..più per la quantita' di persone che per i gradini che sono veramente hard comunque. la pioggia intanto aveva lasciato posto a un solicello leggero e a un vento un po' piu' sostenuto...il tempo ideale per l'alfama e la feira da ladra...mercatino delle pulci curioso che è un po' su e un po' giu ne lcampo de santa clara bella piazza alberata...poi abbiamo visitato la vicina chiesa di santa engracia o pantheon che ha una rampa all'entrata per evitare le scale e ha l'ascensore per salire alla cupola ma purtroppo da dove si ferma l'ascensore poi ci sono ancora 25 gradini....pollice verso quindi. scendendo a piedi poi in discesa per occhieggiare qua' e la' abbiamo trovato un ristorantino nascosto in un angolino gestito da una simpaticissima coppia dove abbiamo battuto ogni record...18 euro in due!!! con qualche riserva da parte di giorgio il mio compagno che ha sentito un nome che assomigliava a salsicce e con gli occhi che gli brillavano le ha ordinate...ma quello che gli e' arrivato beh non assomigliava tanto a quello che voleva. il pomeriggio poi belem...prima di tutto al centro cultural de belem che ha all'interno il museo di arte contemporanea berardo...ci si arriva con un montascale facile da manovrare e si possono vedere opere dei grandi come warhol, miro' picasso etc....ma anche la creativita' di giovani artisti. c'e' ascensore ed e' gratuito per tutti. proprio di fronte si erge il monastero dos jeronimos incredibile merletto di pietra con il suo bellissimo chiostro la chiesa con la tomba di vasco da gama e altri con una volta a stella...tutto accessibile con pedane che sorpassano i gradini e gratuito per disabile e compagno. a fianco il museo archeologico con una bella collezione egizia e romana, la storia archeologica del portogallo...ma la cosa piu' bella per me e' la collezione di gioielli antichi. bellissimi, certi bracciali di oro e rame da lasciarci gli occhi...anche questo museo e' accessibile e gratuito. visiteremmo anche il museu da marinha che sta a fianco ma sono le 17 ed è chiuso. ci incamminiamo facilmente perche' e' tutto piatto verso il centro di lisbona(!!!!????) proprio noi che senso dell'orientamento quasi zero, e incocciamo del tutto casualmente nell'antiga confeitaria de belem e io mi prenderei volentieri una pasteis de belem ma la coda e' lunga e ho paura che giorgio mi affoghi nel tago se lometto in coda e allora continuiamo il nostro cammino e troviamo il museu nacional dos coches stranamente ancora aperto...paghiamo il biglietto ridotto e ci sono pochi gradini che il personale del museo ci aiuta a superare. le carrozze sono impressionanti, le ruote sono piu' grandi di un uomo...proseguiamo ancora ma visto che il centro di lisbona e' ancora un miraggio ci facciamo portare in rua augusta la strada pedonale con i decori a mosaico sui marciapiedi e piena di negozi e caffe' all'aperto piena di gente e di turisti che sfocia dopo l'arco in praca do comercio la grande piazza che fronteggia il tago, questo piccolo mare...
RispondiEliminaGrazie roxi per la tua testimonianza dettagliatissima! Quello che mi fa riflettere (per l'ennesima volta) è che noi "che deambuliamo coi piedi" spesso non percepiamo che anche un solo gradino può fare la differenza e diventare una difficoltà per chi si muove sulle ruote. Mi fa piacere che molte attrazioni abbia potuto vederle, ma vedo che c'è ancora molto da fare, a Lisbona come a Roma come in molte città del sud Europa.
EliminaMa quindi poi -parlando di cose serie- i pastéis de Belém non li avete mangiati? :-P
eh si caro graziano noi carrozzati o disabili in generale sappiamo che ogni giorno abbiamo davanti un percorso ad ostacoli...barriere architettoniche vere e proprie ma anche barriere muri piu' sfumati piu' nascosti ma sempre in piedi...il segreto è affrontarli con coraggio e ironia senza lasciarsi dominare dalle difficolta'..io ho giorgio che è una vera forza motrice giriamo le citta' d'europa compresa venezia bellissima ma inaccessibile...qualcosa e' stato fatto anche li' ma poco poco...e in genere in italia inauguriamo servoscala che non funzionano, che nessuno si ricorda come fare funzionare, cercano le chiavi..poi scriviamo mail per costringerli a ricordarsi del problema...insomma nel nostro piccolo cerchiamo di porre sempre il problema. all'estero le cose vanno un po' meglio perche' molti lavori vengono fatti e vengono tenutiin funzionamento però non esiste una citta' perfetta per muoversi autonomamente...ci sono citta' molto vicine alla perfezione come londra che però ha certe linee metropolitane inaccessibili mentre tutti i trasporti di superficie dovrebbero essere accessibili e funzionanti...poi tutti i taxi hanno le pedane per salire con la carrozzina. o anche a sorpresa le citta' spagnole sono molto attente alle persone in carrozzina...da madrid a barcellona a bilbao visitata questa estate... a lisbona c'e' molto da fare e molto e' stato fatto perche' una guida di qualche anno fa mi segnalava come inaccessibili quasi tutti i musei e invece li abbiamo potuti visitare tutti...e' un mondo difficile ma si puo' provare a vivere un po' meglio un po' piu' gioiosamente...io ho molta ammirazione per tipi come quel ragazzo polacco che abbiamo incontrato e che ha girato solo in 40 paesi...io senza giorgio mi sentirei persa! comunque se vuoi continuo il mio diario lisboeta perche' ho ancora un bel po' da dire cosi' oltre ai tuoi preziosi post c'e' anche un racconto sul campo che puo' essere utile a qualche altro rotellato in vacanza....un bacio roxi
RispondiEliminaSì Roxi, continua, ti prego!
EliminaIl tuo diario di viaggio non solo è bello ma, come tu stessa dici, può essere molto utile ad altri rotellati (parola oltretutto molto simpatica che d'ora in poi comincerò a usare anch'io) ;-)
Beijinhos
no i pasteis de belem no...troppa gente in coda...pero' ogni giorno io mi prendevo la mia pastel de nata perche' sono notoriamente golosa e mi piaceva molto...un po' in giro...ma spesso di ritorno dai nostri giri alla pastelaria suica dove ascoltavamo anche gruppi che suonavano...saro' anche ingrassata ma vuoi mettere ? miao roxi
RispondiEliminaMa sì, come si fa a rinunciare alla pasticceria portoghese? ;-P
Eliminain ogni citta' che visitiamo ci piace fare un giro in barca sul fiume e quindi mi ero preparata gia' a milano cercando su internet ed ero rimasta favorevolmente colpita dal fatto che a lisbona avevo trovato subito e sul sito c'era in bella evidenza il segno della carrozzina...in genere devo scrivere e brigare un po' per capire se e' accessibile. a meta' della nostra settimana il sole splende ed e il giorno giusto per navigare sul tago...ci facciamo portare al padrao dos descobrimentos e niente si vede all'orizzonte...il posto secondo le mie informazioni e' qui ma il tassista non sa...chiede e ci indicano un pulmino. . dentro c'e' un signore che ci dice che è quello il posto dove si fanno i biglietti di lisboa by boat. io chiedo se è possibile per le carrozzine e lui risponde di si. non riusciamo ad individuare la barca che lui continua a indicarci e intanto faccio i biglietti che non costano poco. giorgio che vede le foto sulle locandine appese in alto resta scettico perche' dice che la barca e' piccola e mi fa preoccupare e quasi mi pento di aver gia' preso i biglietti. invece sara' il piu' bel giro che abbiamo mai fatto su un fiume...quando torniamo ci fa indossare i salvagenti, poi attraverso una rampa si scende sul molo e trasbordiamo con l'aiuto di giorgio su un gommone a motore...ci stanno circa 10 persone ma oggi ci siamo solo noi. il tipo e' simpatico e si ferma con il gommone davanti ai monumenti e in un inglese molto comprensibile ci racconta la storia e qualche curiosita'...vediamo cosi' il padrao de descobrimientos che dal fiume sembra una caravella che sta per salpare con il suo carico di re e naviganti e la torre de belem...poi attraversiamo il tago e andiamo sotto la statua del cristo rei sotto il ponte del 25 aprile e infine di fronte alla placa de comercio e qui ci racconta del terribile terremoto di lisbona quando i sopravvissuti sono scappati qui per salvarsi dal terremoto giusto in tempo per essere spazzati via dallo tsunami...da qui si vede benissimo l'alfama la cattedrale e la cupola del pantheon...il viaggio dura un'ora ed e' bellissimo lo consiglio ai carrozzati anche se bisogna prendere le misure e le dovute precauzioni per il trasbordo...torniamo a tutta velocita' con l'arietta frizzante che scompiglia i capelli con giorgio che fa il titanic e ci fermiamo nella zona dei ristoranti sul tago ...mangiamo all'aperto coccolati da un simpatico tipo che assomiglia a mourinho parla italiano e ammira i napoletani che sono tutti artisti...qui il cibo e i vini sono di prima e anche il conto è di prima ma in un viaggio ci sta..poi andiamo alla collezione gubelkian... rampe posizionate al posto giusto ascensore e biglietto ridotto per visitare questa incredibile collezione di un uomo ricchissimo che ha lasciato tutto al portogallo..collezione che oltre a mobili porcellane gioielli...vede la presenza di molti dipinti di impressionisti come renoir monet e vedute di venezia di francesco guardi. qui apriamo una parentesi moolto importante: i bagni per disabili. in tutti i musei e in questo in particolare ci sono bagni disabili belli puliti e grandi. siccome in giro e' difficile trovare bagni adeguati, o sono in fondo alle scale o sono piccolissimi e bisogna fare le contorsioni per entrarci consiglio di visitare un museo o piu' al giorno cosi' si soddisfano anche i bisogni fondamentali oltre alla cultura. ci sono comunque anche ai grandi magazzini all'oceanario e in qualche bar attrezzato...
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