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Hai scaldato i motori (se la sedia a rotelle è a motore)? Hai scaldato i muscoli (se ti spinge un/a accompagnatore/trice)? Siete pronti? Siete caldi? Ànch’io. Bene, allora partiamo alla scoperta della Lisbona accessibile. Ti porterò balzellon balzelloni nei posti più pianeggianti e attrezzati per ospitare anche il tuo mezzo di locomozione personale.
Partiamo dai posti più facili. Per cominciare
visitiamo la Lisbona del 21° secolo, quella dell’area in cui si tenne l’Expo
‘98, la grandiosa esposizione universale per la quale fu costruito il
Parque das Nações, un intero
quartiere avveniristico bonificando una vecchia discarica sul Tago, non
distante dal porto. Qui potremmo passare un’intera giornata e forse anche due,
col naso all’insù a guardare le ardite architetture di palazzi e della stazione
Oriente, firmata da Calatrava, passeggiando tra giardini curatissimi, oziando
nelle esplanadas di bar e ristoranti, visitando musei e l’imponente Oceanário,
il più grande acquario d’Europa. Naturalmente, essendo un quartiere di
concezione recentissima (anni Novanta, quando già si parlava di abolizione
delle barriere architettoniche) è pensato in modo da evitare qualunque ostacolo
a chiunque abbia limitazioni nel movimento.
Un altro posto aperto a tutti è, facendo un salto
dall’altra parte della città, il famoso quartiere di Belém, interamente
pianeggiante e ben pavimentato. Anche qui puoi trattenerti un giorno intero,
ché di cose da fare e da vedere ce n’è a iosa: la Torre di Belém, il monastero
dos Jerónimos, parchi e giardini, il museo delle Carrozze, la famigerata
Confeiteria de Belém e infine il mastodontico Centro Cultural de Belém, con
musei, bar e ristoranti, librerie e dove puoi anche trattenerti fino a sera per
assistere a uno dei tanti spettacoli in cartellone. Tutto senza il minimo
disagio.
Una piacevolissima passeggiata di mezza giornata la puoi anche dedicare al lungotago, soprattutto l’area compresa tra la doca de santo Amaro, ad Alcântara, e Belém: chilometri di giardini, bar e ristoranti, musei, panorami mozzafiato e la fauna lisboeta che se lo gode, a distanza di sicurezza da automobili e confusione. E se vuoi andare più in centro, andiamo!
Una piacevolissima passeggiata di mezza giornata la puoi anche dedicare al lungotago, soprattutto l’area compresa tra la doca de santo Amaro, ad Alcântara, e Belém: chilometri di giardini, bar e ristoranti, musei, panorami mozzafiato e la fauna lisboeta che se lo gode, a distanza di sicurezza da automobili e confusione. E se vuoi andare più in centro, andiamo!
Per cominciare, il bel quartiere di Campo de Ourique, dove trascorrere un piacevolissimo pomeriggio tra architetture
liberty, pasticcerie e un salto al misterioso e maestoso cimitero dos Prazeres.
Poi, con un po’ di pazienza e di attenzione, vista la strada in discesa, si può
scendere nella vicinissima Estrela, per una pausa rigenerante nel Jardim da Estrela. Oppure prendi un autobus (la maggioranza, anche se ahimè non tutti, ti
permettono di salire agevolmente) e vai verso il Marquês de Pombal, dove hai
tre opzioni. Una è proseguire verso le Avenidas Novas (Saldanha e dintorni, per
intenderci), la zona degli uffici e delle boutique con piacevoli strade
pedonali, centri commerciali, cinema e esplanadas, tutto facilmente fruibile. La
seconda è goderti il panoramico parco Eduardo VII, tra serre, viali alberati
(in salita) e prati curatissimi. La terza, la più facile, è scendere la
sontuosa Avenida da Liberdade, dove ti specchierai nelle vetrine delle boutique
d’alta moda, farai pause caffè nei numerosi e nuovissimi chioschi colà disseminati,
ammirerai facciate in stile liberty, ti rinfrescherai sotto i frondosi alberi e
ammirerai i mosaici che impreziosiscono la bella, comoda e larghissima calçada.
E poi sbucheremo in praça
dos Restauradores, ma siccome dopo tanto bighellonare saremo stanchi, ci
prendiamo una pausa e riprendiamo domani.
Un post molto bello e utile! grazie :)
RispondiEliminaGrazie a te per l'apprezzamento, Monica! :-)
EliminaBel post, complimenti
RispondiEliminaMuuuito obrigado! :-)
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