Hai presente l’orco, il lupo e il Mangiafuoco? Ti hanno sempre detto
che sono cattivissimi ed è meglio starne alla larga, e allora tu ci credi e fai
altro anziché andarteli a cercare (insieme ai guai). Così ho fatto io
negli anni passati nei confronti del largo do Intendente, incastonato tra la
Mouraria e l’avenida Almirante Reis. Poi però ci sono capitato per caso…
La responsabile principale di tale terrorismo psicologico fu la prof
Maria Zé che, consapevole della mia attrazione per il torbido e il sordido, mi
metteva in guardia ripetutamente descrivendomi scenari da inferno dantesco:
avventori assaliti e lasciati in mutande, emuli di Jack lo Squartatore, spacciatori
che camminavano tra relitti umani bavosi e buttati per terra, squallide
meretrici alla luce del sole… Abbastanza per esserne attratti. Però, poiché
anche altri conoscenti non lesinavano giudizi trancianti su questo luogo di perdizioni, me ne tenni sempre accuratamente alla larga continuando a
immaginare scene degne dei film di Dario Argento.
Un paio di anni fa, però, mentre cercavo casa, un agente immobiliare
mi propose un appartamento al limitare tra Graça e la Mouraria e quindi mi
accompagnò passando per il detto largo. Vidi uno spiazzo semideserto con alcuni
ragazzotti un po’ brutti ceffi ma che non ci degnarono di uno sguardo, una
rilassata atmosfera pomeridiana tra palazzi fatiscenti in via di ristrutturazione
e niente più. Che delusione! Il tanto favoleggiato e vituperato Intendente non
era né più né meno truce di un qualunque vicolo della Mouraria, e anzi pareva
proprio che si stesse rifacendo il trucco. L’artefice di questa
“normalizzazione”? Nientedimeno che il Comune di Lisbona, da un po’ di anni impegnato
in una seria opera di bonifica e gentrificazione dell’area. Il sindaco stesso, António
Costa (PS, Partido Socialista), ha spostato i suoi uffici proprio lì, in largo
do Intendente, in attesa che vengano ultimati alcuni lavori di restauro nel
palazzo del municipio. Ciò ha comportato, oltre a una più massiccia benché
discreta presenza di forze dell’ordine, una maggiore frequentazione del luogo
da parte della normale cittadinanza e degli esponenti delle istituzioni. E già
così ti ripulisco una zona malfamata.
Mettici poi che due coraggiose ragazze hanno aperto un simpaticissimo
bar-ristorante (O das Joanas, quello delle Giovanne), aperto dalla colazione
alla cena e sempre ben frequentato; che investitori immobiliari lungimiranti
hanno approfittato dei prezzi rasoterra dei tuguri per rimetterli a nuovo e
farne dei condomini per la borghesia; che istituzioni e organizzazioni
culturali hanno cominciato a organizzare festival e rassegne artistiche nel
piazzale; ecco che la rinascita della zona è quasi assicurata. Intanto, a
beneficiare di questa remise-en-forme è anche la sede storica dell’altrettanto
storica Viúva Lamego, la più prestigiosa firma di azulejos (piastrelle di
maiolica) portoghese. Una facciata riccamente decorata di azulejos multicolori
si apre sulla piazza dandole un tocco di sontuosità ed eleganza d’altri tempi,
in un piacevole contrasto con l’ambiente circostante.
Ci sono tornato a dare un’occhiata un sabato pomeriggio dello scorso
settembre, appena dopo pranzo. Ho visto quello che già sapevo: vari edifici in
ristrutturazione, i tavolini pieni dalle Giovanne, l’edificio Viúva Lamego in
gran spolvero e una bella atmosfera. Certo, c’era anche un bar losco da cui
uscivano figuri altrettanto loschi, un barbone puteolente che rovistava nella
spazzatura e una prostituta che ha cercato invano di circuirmi. Ma del resto nemmeno
Roma fu fatta in un giorno.
Sono molto contenta della rinascita di questa zona della città. Un applauso alla câmara municipal, che sta investendo molti denari e risorse per riqualificare l'area Mouraria. (L'anno scorso Lisbona ha vinto il premio di European City of the Year 2012 insignito dall'Academy of Urbanism anche per questo).
RispondiEliminaInoltre sono stati messi a disposizione (e già impegnati) edifici interi di proprietà comunale che promuovono attività culturali e ricreative; vengono elargite grosse agevolazioni a chi investe in zona ecc. Tutta l'area è un fermento, l'operazione è ben riuscita. Ti consiglio di rifarci un salto presto :)
L'ultima volta che ci sono stata ho preso un volantino che promuove e spiega i vantaggi dell'apertura di attività in zona, non si sa mai...
Ultima cosa: lo sai che a me i visi loschi di Lisbona non mi fanno paura? Voglio dire, mi sanno proprio di persone messe male, ma che non hanno grosse intenzioni cattive sul prossimo. E a te?
Esatto, questa città è una continua rinascita, nonostante la crisi.
EliminaI tipi loschi? A dire il vero non mi hanno mai importunato, quindi probabilmente è vero quello che dici.
e sì che ci devi tornare, perché di fronte alle giovanne hanno aperto casa independente, un locale di quelli belli, diverse stanze arredate stile feira da ladra, spazio esterno, si mangia e si beve bene. insomma, corri!
RispondiEliminaCi devo tornare sì :-)
Eliminabene! prossimo giro ci proviamo!
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