Non dev'esser stato
affatto male fare il re in esilio. Ti svegli la mattina e fai
colazione davanti all'oceano, poi magari vai in spiaggia a fare un
po' di talassoterapia ed elioterapia, a pranzo sei ospite di qualche
altro nobile decaduto, nel pomeriggio passeggi sul lungomare o fai un
salto nella vicinissima capitale e la sera ti attardi in party
trasgressivi e molto chiacchierati. Da quanto ho desunto dalle mie
ricerche pomeridiane (e ricostruito con la mia malevola
immaginazione), la vita di Umberto II di Savoia in esilio a Cascais
non doveva poi essere così male.
mercoledì 25 gennaio 2017
domenica 8 gennaio 2017
AVANTI, SAVOIA! - 3
Quando nel 2002 e nel
2003 trascorsi i miei primi lunghi periodi a Lisbona, alloggiavo in
un appartamentino che il mio amico Paulo mi aveva disponibilizado.
Si trovava quasi a ridosso delle mura della Tapada das Necessidades e, scendendo per il mio jogging a giorni alterni verso Alcântara
e quindi il lungotago, incrociavo una strada il cui nome mi
incuriosiva. Era la rua Maria Pia.
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