Uno dei miei angoli
preferiti della città, quelli in cui appartarsi a meditare, leggere
(e presto ti dirò perché), fare un pic-nic o dare da mangiare alle
anatre, è il piacevolissimo Jardim Guerra Junqueiro, in onore al
poeta vissuto tra il XIX e il XX secolo e di cui ignoro totalmente
l’opera.