Lo so, lo so: avere un blog su
Lisbona da quasi due anni e non aver mai dedicato un post all’Alfama è come
avere una relazione da quasi due anni e non esser mai arrivati al dunque, cioè alla
penetrazione. Roba da inconcludenti. È che quando si parla dell’Alfama si entra
in un terreno minato, quello dell’agiografia, dello stereotipo da cartolina,
quello per intenderci immortalato nell’orribile film di Wim Wenders a cui
questo blog ha saccheggiato il nome. Pertanto oggi Lisbon storie si sottopone a
questo battesimo del fuoco, sperando di non svillaneggiarsi una reputazione
costruita con tanta fatica.