giovedì 15 marzo 2012

LISBONA, VARIAZIONI SUL TEMA



Oggi ti parlerò della magica parola Lisbona, da dove arriva e soprattutto come viene amorevolmente storpiata dai lisboetas a seconda dell'occasione o della funzione. La storia: pare che il toponimo Lisboa sia il risultato di successive corruzioni dal nome fenicio Alis Ubba, che dovrebbe significare “approdo sicuro” o giù di lì, diventato per i Romani Olisippo e per gli arabi Aschbouna, Al-Ushbuna o Al-Lishbuna. Il presente: la parolina viene rimodellata secondo circostanza. Eccotene qualche esempio.

Lisbona è famosa per la sua luce: abbacinante nei meriggi estivi, sfumata all’alba e al tramonto, multicolore nelle mezze stagioni, diventa un elemento architettonico ogni due anni, quando c’è Luzboa, una bella manifestazione che illumina la città di opere d’arte fatte di fasci di luce. Famosi architetti provenienti da tutto il mondo mettono in opera emozionanti allestimenti di luce disseminati in vari angoli della città, creando nuove suggestioni in una metropoli che di suggestioni è già prodiga.

Poi c'è la Lisbona rainbow: paradiso di gay e lesbiche che dal 2010 possono sposarsi (come praticamente in tutt'Europa tranne la preistorica nonché puttancattobigotta Italia), Lisbona è da più di un decennio il paradiso anche di gay e lesbiche che vogliono semplicemente divertirsi. Per le lesbiche, in particolare, sono nati qualche anno fa i Lesboa Party, che ormai sono diventati vere istituzioni: feste disseminate in location sempre diverse ma in zone sempre calde della città, segnano i fine settimana e le ricorrenze speciali come Capodanno o Carnevale. Lesboa ormai è un marchio di fabbrica di sicuro successo, un po’ come la romana Muccassassina ma che in più può contare sul patrocinio dell’Assessorato al Turismo di Lisbona, come si conviene a una città evoluta.

Quando invece ti perdi tra i vicoletti popolari di un’Alfama o di una Madragoa, quando insomma vuoi riferirti alla Lisboa un po’ trasandata, un po’ plebea - con un’accezione vagamente negativa - allora parli di Lísbia, nomignolo mutuato dal linguaggio dei fadisti della capitale (Lísbia amada è un famoso fado lisboeta) e utilizzato oggi per designare il lato poco edificante della capitale.

Infine quando vai di fretta scrivi Lx, che è la sigla della città.

6 commenti:

  1. Lx forever!
    E quando sara' il prossimo Luzboa? no, perché finora me lo sarei perso :/

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    1. Di solito gli anni pari. Però non vorrei che, con questi chiari di luna, decidano di saltare l'edizione 2012... :-/

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    2. ma speriamo di no! tienici aggiornati!
      comunque ho fatto una torta come dessert per una cena in casa e sopra ci ho scritto LX con i cioccolatini :)

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    3. La scritta LX con i cioccolatini è una finezza da intenditori ;-)

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  2. c'è concorrenza tra Lisboa e le altre città (un po' come in Italia) o Lisboa è la città e le altre contano poco (un po' come in Francia)?

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    1. La rivalità con Oporto ("o Porto", con l'articolo) è abbastanza accesa: i portuensi, detti anche mangiatori di trippa, dicono che loro lavorano e i lisbonesi pensano a fare la bella vita. Mi ricordano qualcuno.

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