Se a uno dei tanti decerebrati
che affollano il mondo chiedi che lingua si parla negli Stati Uniti, per quanto
decerebrato non ti risponderà lo statunitense; così come non ti dirà l’austriaco
nel caso dell’Austria, il belga nel caso del Belgio o il messicano nel caso del
Messico. Però se chiedi che lingua si parla in Brasile, molto probabilmente…
Troppo spesso devo tarpare i miei istinti omicidi quando assisto a tale compiaciuta ostentazione di ignoranza. Ma la cosa non infastidisce solo me: infatti devi sapere che non c’è cosa che irrita di più un brasiliano che sentirsi dire che parla il brasiliano. Soprattutto -e qui entriamo nel vivo della querelle- se a dirlo è un portoghese, che se lo fa non è per ignoranza ma con intento denigratorio. Perché in effetti, come gli inglesi con gli altri anglofoni, i portoghesi si sentono un po' i “padroni” della loro bella lingua, e considerano gli altri lusofoni come popoli che la parlano in prestito, a volte dimenticando che se il portoghese è la terza lingua europea più parlata nel mondo, forse un po’ è anche merito degli altri, brasiliani in primis.
Tuttavia è anche vero che ci
sono delle differenze a volte abbastanza vistose tra la lingua della ex
madrepatria e quella delle ex colonie e, assodato che le dissonanze
ortografiche sono state azzerate con l’ultimo, contestatissimo acordo ortográfico, sicuramente
continuano a esserci alcune divergenze nella grammatica, che non ti enumero per
non tediarti, e nel lessico, come è giusto che sia visto che poi ogni popolo
sviluppa un vocabolario parallelo tutto suo a seconda del proprio sentire e
della propria storia. Il punto più dolente però è la pronuncia, dal momento che
la differenza che salta subito all’orecchio è che il portoghese europeo pronuncia
molto meno le vocali di quello brasiliano, risultando così di più difficile
comprensione.
Per me le prime volte è stato
un problema, infatti riprendevo sempre Wellington,
brasiliano di San Paolo, per il suo accento a tratti incomprensibile, e
tuttora, se mi parlano con un accento stretto, faccio fatica a capire (ma
questo mi capita anche con certi lisboetas).
E se i portoghesi non hanno nessun problema a comprendere i brasiliani, al
contrario i brasiliani che approdano in terra lusa incontrano non poche difficoltà. Come il mio amico Manoel, che mi confessò che nei primi mesi
della sua lunga permanenza a Lisbona doveva spesso chiedere agli interlocutori
di ripetere piano quello che gli dicevano, proprio come farebbe uno straniero
alle prime armi.
La cosa poi è divenuta un caso
conclamato e noto a tutti quando, qualche anno fa, la tv brasiliana ha mandato
in onda Morangos com açucar (Fragole
con zucchero), mielosa sit-com adolescenziale di produzione portoghese che dal
2003 fa sfracelli. Ascolti record, attoretti divenuti star, colonna sonora al
primo posto in classifica: da qualche anno i teen-ager portoghesi (e pure
quelli un po’ più vecchi) sono impazziti per le avventure di questi ragazzotti.
Così tempo fa si decise di esportare il prodotto in Brasile, patria della telenovela, adottando però un piccolo accorgimento:
sottotitolare l’intera serie. In portoghese, ovvio.
Memorabile (per la vergogna!) fu l'affermazione di mio figlio, qualche tempo fa, al ristorante, sentendo parlare la solerte empregada brasiliana:«Mamã esta senhora não fala como deve ser!». Peccato non ci fosse un cratere dove nascondermi...
RispondiEliminaE naturalmente la cameriera ha sentito tutto... :-)
RispondiEliminaEsattamente!
EliminaEsattamente!
EliminaGraziano, adoro le tue storie! e Tina, ogni tanto racconto in giro quell'episodio del filhote, ad esempio l'ho raccontato all'organizzatrice dei tertulias, perché c'è un ragazzo brasiliano che io proprio non capisco, mi fa deprimere! insomma, il filhote aveva ragione
RispondiEliminaGrazie, Mariantonietta
Eliminai complimenti ricevuti da te valgono doppio :-)
Sì, in effetti si fa un po' fatica a districarsi tra i vari accenti di portoghese.
Eh eh, meno male che é piccolo il filhote, lo si perdona :)
EliminaPortoghese Europeo, Portoghese Brasiliano, Portoghese Angolano, Portoghese Acoriano, Portoghese Madeirense, Portoghese Mocambicano, Portoghese Timor Leste, Portoghese Guinea Bissau, Portoghese San Tome e Principe, Portoghese de Macau, Portoghese Cabo Verdiano, Portoghese de Goa, sono tutto 240 millioni de parlanti della lingua Portoghese.
RispondiEliminaIsso mesmo!
EliminaSoy Colombiano y para nosotros hispanos el idioma Portugues es lo mas entendeible do todo los idiomas romances,...y de lejo! La gramatica, vocabulario, sintaxis de Espanol y Portugues es 89% igual. Entendemos unos a los otros sin problema, cada uno hablando en su proprio idioma. Siempre seran idiomas y culturas hermanas = Portugal, Espana, Brasil, y la America Espanola.
RispondiEliminaÉ comico, perche qui nel Brasile l'accento Portoghese è sentito come "rustico" "ridiculo" o "lingua di nonna" e adeguato solo a scherzi e personaggi comici.
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RispondiEliminaConcordo e non. Questo senso di superiorità dei portoghesi io non lo sento affatto. Anzi paradossalmente l'ho sentito da parte dei brasiliani che, forti del numero di parlanti e della popolarità della loro variante, tendono a prendere in giro chi si interessa al portoghese europeo. Io ho iniziato a studiare portoghese proprio perché innamorato della variante lusitana. Ho trovato immensa difficoltà a trovare materiale in Portoghese europeo e mi sono sentito chiedere più volte da brasiliani perché "perdessi tempo a studiare quello del Portogallo". Quindi non mi trovo molto con l'analisi fatta, mi spiace. Detto ciò sono differenti esperienze e opinioni. Io comunque presi la decisione, quando iniziai a studiare portoghese, di ascoltare e leggere solO PE. Risultato, ora capisco veramente poco del portoghese brasiliano.
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