Sicuramente Lisbona è la città dove si ansima di più in Europa. Con tutti i suoi saliscendi è un continuo sbuffare, sudare e smadonnare. Glutei e quadricipiti di chi è in buona salute ringraziano, ma immagina quelle povere signore che devono affrontare le salite della città con un'inclinazione del 30% (tutte) per andare a ritirare la pensione o per correre a far pettegolezzi dall'amica. Meno male che esistono gli elevadores.
In verità fino a qualche
annetto addietro, quando con noncuranza balzavo da un colle all'altro
risalendo i declivi come se stessi facendo kitesurfing, vedendo
l'utenza degli elevadores non riuscivo a trattenere un fremito di
disapprovazione: pappemolli, dicevo fra me e me, preferite attendere
la partenza dell'elevador e pagare pure un biglietto piuttosto
che farvi trecento metri in salita. Adesso invece comincio a capirli.
Capisco anche i turisti
che, vai a dargli torto, si emozionano come bambini quando entrano in
questi giocattoli made in Lisbon e consumano il dislivello facendo
foto e sorridendo come ebeti. In effetti sono trabiccoli divertenti
questi elevadores, gialli come i tram, con interni di legno
come i tram e a pagamento come i tram e tutti gli altri mezzi
pubblici, accessibili spalmando le card Lisboa Viva o
7Colinas davanti al lettore magnetico. Il loro tragitto è in
genere molto breve, sufficiente però a evitare infarti, attacchi
d'asma o fratture multiple (se si scivola) ai più fragili e
cagionevoli, che in un'altra epoca sarebbero stati abbandonati senza
batter ciglio sul monte Taigeto.
Sono solo quattro gli
elevadores di Lisbona, ma ciascuno di essi è un monumento
unico, vuoi perché sono uno diverso dall'altro, vuoi perché partono
da e arrivano in posti imperdibili della città. E proprio per questo
vanno assaporati con la giusta attenzione, senza fretta e godendosi
ogni azulejo e ogni panno steso davanti ai quali incedono. E,
sempre con calma, non te ne parlerò adesso, ma a ciascuno di essi
dedicherò un post esclusivo nei prossimi giorni. Vi saliremo a bordo
e ti mostrerò cose che devi vedere e narrerò cose che devi sapere. E
poi ti farò scoprire angoli sorprendenti e giardini rigogliosi e
profumati: veri e propri spicchi di paradiso metropolitano con vista
tetti, Tago e tutto quello che ti fa esclamare: “ooooh!”. Del
resto siamo a Lisbona, no?
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