venerdì 17 febbraio 2012

FUNICULÌ FUNICULÀ (ELEVADORES) - 1


Sicuramente Lisbona è la città dove si ansima di più in Europa. Con tutti i suoi saliscendi è un continuo sbuffare, sudare e smadonnare. Glutei e quadricipiti di chi è in buona salute ringraziano, ma immagina quelle povere signore che devono affrontare le salite della città con un'inclinazione del 30% (tutte) per andare a ritirare la pensione o per correre a far pettegolezzi dall'amica. Meno male che esistono gli elevadores.

In verità fino a qualche annetto addietro, quando con noncuranza balzavo da un colle all'altro risalendo i declivi come se stessi facendo kitesurfing, vedendo l'utenza degli elevadores non riuscivo a trattenere un fremito di disapprovazione: pappemolli, dicevo fra me e me, preferite attendere la partenza dell'elevador e pagare pure un biglietto piuttosto che farvi trecento metri in salita. Adesso invece comincio a capirli.

Capisco anche i turisti che, vai a dargli torto, si emozionano come bambini quando entrano in questi giocattoli made in Lisbon e consumano il dislivello facendo foto e sorridendo come ebeti. In effetti sono trabiccoli divertenti questi elevadores, gialli come i tram, con interni di legno come i tram e a pagamento come i tram e tutti gli altri mezzi pubblici, accessibili spalmando le card Lisboa Viva o 7Colinas davanti al lettore magnetico. Il loro tragitto è in genere molto breve, sufficiente però a evitare infarti, attacchi d'asma o fratture multiple (se si scivola) ai più fragili e cagionevoli, che in un'altra epoca sarebbero stati abbandonati senza batter ciglio sul monte Taigeto.

Sono solo quattro gli elevadores di Lisbona, ma ciascuno di essi è un monumento unico, vuoi perché sono uno diverso dall'altro, vuoi perché partono da e arrivano in posti imperdibili della città. E proprio per questo vanno assaporati con la giusta attenzione, senza fretta e godendosi ogni azulejo e ogni panno steso davanti ai quali incedono. E, sempre con calma, non te ne parlerò adesso, ma a ciascuno di essi dedicherò un post esclusivo nei prossimi giorni. Vi saliremo a bordo e ti mostrerò cose che devi vedere e narrerò cose che devi sapere. E poi ti farò scoprire angoli sorprendenti e giardini rigogliosi e profumati: veri e propri spicchi di paradiso metropolitano con vista tetti, Tago e tutto quello che ti fa esclamare: “ooooh!”. Del resto siamo a Lisbona, no?

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