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Se pensi che col sughero
ci fai solo i tappi, stai toppando alla grande. Vieni a dare
un'occhiata in Portogallo e rimarrai stupefatto: ti ci potresti
rifare il guardaroba e anche la casa, col sughero. E anzi, ti dirò
di più: potresti costruire anche aeroplani. Altro che tappi!
Vedo che ci sono molte
cose che non sai. Una di queste, per esempio, è che da questo
piccolo rettangolo lungo e stretto della penisola iberica occidentale
viene fuori oltre il 50% della produzione mondiale di sughero. Se
infatti vai a sud di Lisbona, nelle bucoliche regioni dell'Alentejo e
dell'Algarve, caratterizzate da dolci declivi ondulati scarsamente
popolati e da estati sui 40°C, troverai sterminati querceti da cui
si ricava la materia prima dei tappi. Generazioni di produttori e di
artigiani hanno trovato per secoli sostentamento dalla cortiça
(pron. "curtissa"), poi però sono arrivati i materiali sintetici e la
richiesta di sughero per tappi è drasticamente calata. Però non si
sono persi d'animo e, mettendo in moto l'ingegno, hanno cominciato a
studiare usi innovativi della loro materia prima.
Così adesso quando fai
shopping per Lisbona ti capiterà di incocciare negozi o bancarelle
che vendono prodotti fatti di sughero. Portamonete, borse, cappelli,
ombrelli, scarpe, zaini, portapenne, svuotatasche eccetera eccetera,
tra cui la custodia per iPad: l'ideale per far regali ai tuoi amici
italiani fermi all'idea che il sughero serva solo per tappare.
Invece, in virtù delle sue virtù, che sono la leggerezza, la
resistenza e la sua elevata capacità di isolamento, è largamente
impiegato nell'edilizia per isolare pareti e pavimenti. In più nelle
università locali stanno effettuando ricerche per valutarne la
possibilità di utilizzo nella costruzione di aeroplani, inserendone
strati tra le varie leghe per alleggerire il velivolo ottenendo un
risparmio sul consumo di carburante e mantenendo un ottimo
isolamento.
Se vuoi acquistare begli
oggetti di design di sughero (eccetto gli aeroplani), oltre ai negozi
e alle bancarelle disseminati in città, vai a colpo sicuro in questa boutique a un passo dalla Sé e dalla Baixa. Apprezzerai sicuramente,
come nel 2010 hanno apprezzato i cinesi che, come narrato dal mio amico Rolando, nell'Expo che si tenne a Shanghai si meravigliarono
tanto della copertura di sughero dell'avveniristico padiglione
portoghese da prelevarne ogni giorno in gran quantità come
souvenir. E gli operai lì a rattopparla quotidianamente.
Colpito da questa scoperta, l'anno che passai l'estate in Portagallo comprai cartoline di sughero. Giuro!
RispondiEliminaAllora, Diego, hai tutto un mondo fatto di sughero ancora da scoprire :-) Ti ci vedo a esplorare i vicoletti di Lisboa con un bel berretto di sughero in testa, uno zaino di sughero sulle spalle, in mano il tuo tablet protetto da un astuccio di sughero, eccetera eccetera
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