mercoledì 25 marzo 2015

LA CITTÀ DEI SETTE COLLI


Sette come le virtù e i peccati capitali, sette come i nani di Biancaneve e le spose per i fratelli, sette come le piaghe d'Egitto, i dolori di Maria e i sette i sigilli, sette come i sacramenti cattolici, le arti classiche e i giorni della settimana, sette come le Pleiadi, le vite del gatto e le sette meraviglie del mondo, sette come i veli della torta, i re di Roma e i sette colli di...

Lo sapevo, hai detto Roma. Ma qui siamo su Lisbon storie, non su Roma storie. Quindi va da sé che i sette colli sono quelli di Lisbona. Perché, come sicuramente non saprai, anche Lisbona è la città dei sette colli, anzi delle Sete Colinas, da cui il pass ricaricabile per tutti i mezzi della città (foto). Naturalmente, che a Lisbona ci fossero delle colline, e pure ripide, ce n'eravamo accorti tutti; tra l'altro più passano gli anni più la cosa mi si fa evidente, dal momento che se quindici anni fa balzavo da Estrela al Bairro Alto in venti minuti di saliscendi senza fare un plissé, adesso mi attacco al tram (nella fattispecie il 28) pure per fare la calçada do Combro, che sarà corta ma siccome è ripida, l'iperossigenazione che richiede è pericolosamente ostacolata dalle sputacchiate dei taxi asmatici sotto sforzo.

Pur avendo immagazzinato acriticamente l'informazione quando la ricevetti, non sono mai riuscito a definire con precisione geometrica i sette colli. Quindi ora facciamo insieme un censimento a occhio dei colli della Lisboa Antiga e vediamo un po' che ne esce fuori. Mi sovvengono la collina di Graça, poi quella del Castelo, sulle cui pendici si ammonticchiano i quartieri di Alfama e di Mouraria, poi quella di Pena o Santana, compresa tra il Martim Moniz e l'Avenida. Poi, balzando dall'altra parte della Baixa, quella del Bairro Alto, che culmina nel Príncipe Real, e infine la collina di Campo de Ourique. Quante ne ho individuate? Cinque. No, non ci siamo. A te ne viene in mente qualcun'altra? No, eh? Lo sapevo.

Allora chiedo aiuto all'enciclopedia (che non è “I Quindici” ma google) ed ecco la risposta. Che mi lascia un po' perlesso. Ne ho azzeccate tre e mezzo: la collina di Santana, quella di São Jorge, cioè del castello, e quella di São Roque, cioè pressappoco il Bairro Alto. Quella azzeccata per metà è Santo André, localizzata intorno all'omonima calçada e quindi contigua di qualche decina di metri a Graça. Le rimanenti tre non le avrei mai definite “colline”, semmai balze o addirittura insignificanti protuberanze del terreno, segni d'interpunzione orografica giusto per prender fiato mentre t'inerpichi.

Ebbene: colina de São Vicente, che corrisponderebbe all'omonimo Mosteiro e all'Alfama (ma quello è un crinale, non una sommità!). Poi colina das Chagas (piaghe), che corrisponde al largo do Carmo, cioè a una pausa caffè salendo dalla calçada do Sacramento al largo Trindade Coelho. Infine colina de Santa Catarina, compresa tra praça Camões e la calçada do Combro, che mi verrebbe più spontaneo considerare una propaggine della colina de São Roque, cioè del Bairro Alto.

Va be', sai che ti dico? Che dopo questo vertiginoso saliscendi mi è venuta voglia di sedermi in cima a una di queste colline. Quale esplanada scegli?

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