FUNICULÌ FUNICULÀ - 4: ELEVADOR DA GLÓRIA

Sei in Praça dos Restauradores, e all'improvviso ti vien voglia di vedere un panorama mozzafiato. È una necessità impellente, non puoi aspettare, e a quest'esigenza si unisce l'urgenza di vedere fiori, aiole e alberi (che in realtà potresti vedere pure a pochi metri da te, sull'Avenida da Liberdade, ma facciamo che no) e visto che ci sei vuoi anche un caffè o una bevanda seduto al tavolino di una esplanada (idem). Che fai? Salti sull'elevador da Glória e in un minuto sei ai giardini del miradouro de São Pedro de Alcântara.

Il più frequentato tra gli elevadores lisboetas, che secondo Wikipedia è attivo dal 1885 e trasporta addirittura tre milioni di passeggeri l'anno, collega due punti nevralgici del centro: a valle, a un passo dal Rossio, l'innesto tra i Restauradores con l'Avenida da Liberdade, la strada più elegante e rappresentativa della metropoli. A monte attraversi rua de São Pedro de Alcântara e sei in pieno Bairro Alto con i suoi boccali di sangria e i 90 decibel, oppure sali un altro po' e ti trovi in zona Príncipe Real, tra negozi d'antiquariato e palazzi dalle bizzarre facciate orientaleggianti. Oppure, opzione più pigra e quindi favorita, giri immediatamente a destra e ti piazzi su una panchina del miradouro de São Pedro de Alcântara per goderti il panorama sulla parte orientale e settentrionale della città. La vista va dal Parque Eduardo VII giù giù fino a scendere sulla Baixa, passando per i quartieri di Pena, Mártires da Pátria, Mouraria, Castelo e sfociare nel Tago. 

La pendenza della calçada da Glória è abbastanza accentuata, ma io ho percorso varie volte in salita i 265 metri del tragitto dell'elevador senza batter ciglio, quindi posso andar fiero dei miei polmoni. Potrai dire lo stesso anche tu?