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Se ti vengono in mente le
banchine del lungotevere, assediate da ratti, buste di plastica che
arrivano direttamente dal Fumaiolo e, d'estate, orde di ciabatte che
la sera si radunano intorno all'isola Tiberina, sei fuori strada. Il
lungotago è tutta un'altra cosa.
La
frente ribeirinha (che potremmo tradurre con fronte
rivierasco) si sviluppa solo su una sponda del Tago, visto che
l'altra, oltre a essere molto lontana, appartiene a un'altra città.
Ma è proprio l'idea di lungofiume a essere completamente diversa:
giardini, musei, monumenti, lounge bar e ristoranti si susseguono per
ben 18 chilometri sulla riva destra del Tago. L'ozio è garantito per
settimane.
Cominciamo dal Parque das Nações,
il quartiere nato dalle ceneri di una discarica in vista dell'Expo
del 1998 e adesso uno dei più “in” di Lisbona. Chilometri di
passeggiata a filo d'acqua tra capolavori di architettura
contemporanea, giardini, il sontuoso Oceanário
-l'acquario più grande d'Europa-, i vecchi magazzini portuali
trasformati in ristoranti (le docas), mentre di lontano si
staglia l'impressionante ponte Vasco da Gama, il più lungo
d'Europa con i suoi oltre 17 chilometri.
Scendendo verso il
centro, salti a pie' pari il porto, che naturalmente non è adatto
per le passeggiate, e arrivi in zona Santa Apolónia,
ai piedi dell'Alfama. Qui il paesaggio naturalmente si
fa più caotico, soprattutto attorno al blocco di ex magazzini trasformati in ristoranti e negozi chic affiancati dalla discoteca Lux,
una delle più quotate del mondo, in cui ha senso entrare solo dalle
4 di mattina. Scendendo un po' verso il Terreiro do Paço (che
se vogliamo anche lui è un po' lungofiume), ricomincia la serie di
lounge bar sul Tago, nel tratto denominato Ribeira das Naus
(Riviera delle Imbarcazioni).
Qui sono ancora in corso i lavori per la costruzione di un ulteriore
troncone di frente ribeirinha con alberi, panchine, piste
ciclabili, giardini eccetera fino al Cais do Sodré. Oltre il
quale, dopo un altro paio di chilometri di magazzini e uffici
portuali, si arriva a rua da Cintura do Porto, più o meno
all'altezza del nuovissimo Museu do Oriente, dove ricomincia
la lunga passeggiata tra barche ormeggiate sul molo. E, schivando
bici e pattini, arrivi all'altro polo movimentato, quello di
Alcântara,
il cui fulcro è nella doca de Santo Amaro, praticamente sotto
il ponte XXV de Abril: ristoranti, una discoteca (l'Op Art),
bar con vista fiume e vista gente. E si continua così per altri
chilometri fino a Belém, passando per il Museu da Electricidade, locali deslumbrantes come il Piazza di Mare, l'In Rio Lounge o l'Amo-te Tejo, inframmezzati da giardini e un
percorso affollato di gente in bicicletta, joggers, famiglie,
coppiette, eccetera.
Ma cosa credi? la
passeggiata continua! C'è ancora il polo monumentale di Belém,
con il Padrão
dos Descobrimentos, la
Torre de Belém e il Museu de Arte Popular affiancate da altre perle di bar a un pelo dal
fiume, come A margem o il Darwin's café, nonché un hotel a 5 stelle. E naturalmente altri giardini maestosi, in
cui sdraiarsi e godere dell'azzurro del Tago.
Quindi, in altre parole,
il lungotevere sarà suggestivo (ratti a parte), il lungosenna sarà
romantico, il lungotamigi sarà aristocratico, il lungodanubio sarà
quel che sarà, ma se permetti il lungotago è una gran figata!
Una grande verità, che meraviglia il Tejo, che meraviglia Lisbona!!
RispondiEliminaA parte ciò, non ti ho ancora ringraziato! Sono una studentessa italiana di 22 anni, sono stata in erasmus a Lisboa per 6 mesi fino a febbraio e seguo sempre il tuo blog...grazie perchè trovi sempre le parole migliori per rendere giustizia a questo angolo di paradiso! E grazie perchè mi fai sentire sempre vicina alla mia amata Lisboa anche se adesso sono in Italia! Spero di tornare presto...complimenti, continua così! Lisboa sempre no coração!
Ciao Francesca, e benvenuta su Lisbon storie.
EliminaGrazie mille per i complimenti. La tua testimonianza conferma la provata teoria secondo cui chi trascorre un periodo di almeno poche settimane a Lisbona, ci lascia il cuore. Succede a tutti, come ebbe ad avvisarmi la mia prof di portoghese. La diagnosi è fatta :-)
Bjs
Sì, una gran figata. Una delle mie passeggiate preferite parte da Belém e va fino alle Docas di Santo Amaro. A volte vado anche a fare qualche esercizio nella palestra a cielo aperto, con macchinari e tutto, che si trova da quelle parti.
RispondiEliminaPalestra a cielo aperto in riva al Tago? Dove?come?quando? Non l'ho mai vista, dimmi dov'è, devo andarci assolutamente! Obrigado!
EliminaSi trova tra il Piazza di Mare e l'Inn Rio Lounge, se non erro, comunque là vicino... è davvero carina con attrezzi che nessuno distrugge e questo mi lascia sempre molto sorpresa e ammirata...
EliminaDavvero il lungotago è una gran figata!
e io non l'ho mai vista...! Mi devo preoccupare :-(
Eliminaparque das naçoes é immenso. adoravo andarci a passeggiare. per non parlare di belém, ho praticamente consumato quella parte di lungotago
RispondiEliminaSapessi io: lungo il percorso Alcantara-Belém avrò fatto un solco a forza di fare jogging :-)
Eliminaancora non conosco Lisbona..la visiterò per la prima volta tra poco più di 1 mese e grazie al tuo blog me ne sto già innamorando :D
RispondiEliminaCiao Mile, e benvenuto/a su Lisbon storie.
EliminaSe bastano i miei post a farti innamorare di Lisbona, allora cosa ti accadrà quando la vedrai dal vivo? Facile: vorrai tornarci ogni volta che potrai :-)
Grazie e continua a leggermi.