domenica 27 maggio 2012

LUNGO IL LUNGOTAGO

Fonte: qui
Se ti vengono in mente le banchine del lungotevere, assediate da ratti, buste di plastica che arrivano direttamente dal Fumaiolo e, d'estate, orde di ciabatte che la sera si radunano intorno all'isola Tiberina, sei fuori strada. Il lungotago è tutta un'altra cosa.

La frente ribeirinha (che potremmo tradurre con fronte rivierasco) si sviluppa solo su una sponda del Tago, visto che l'altra, oltre a essere molto lontana, appartiene a un'altra città. Ma è proprio l'idea di lungofiume a essere completamente diversa: giardini, musei, monumenti, lounge bar e ristoranti si susseguono per ben 18 chilometri sulla riva destra del Tago. L'ozio è garantito per settimane.

Cominciamo dal Parque das Nações, il quartiere nato dalle ceneri di una discarica in vista dell'Expo del 1998 e adesso uno dei più “in” di Lisbona. Chilometri di passeggiata a filo d'acqua tra capolavori di architettura contemporanea, giardini, il sontuoso Oceanário -l'acquario più grande d'Europa-, i vecchi magazzini portuali trasformati in ristoranti (le docas), mentre di lontano si staglia l'impressionante ponte Vasco da Gama, il più lungo d'Europa con i suoi oltre 17 chilometri.

Scendendo verso il centro, salti a pie' pari il porto, che naturalmente non è adatto per le passeggiate, e arrivi in zona Santa Apolónia, ai piedi dell'Alfama. Qui il paesaggio naturalmente si fa più caotico, soprattutto attorno al blocco di ex magazzini trasformati in ristoranti e negozi chic affiancati dalla discoteca Lux, una delle più quotate del mondo, in cui ha senso entrare solo dalle 4 di mattina. Scendendo un po' verso il Terreiro do Paço (che se vogliamo anche lui è un po' lungofiume), ricomincia la serie di lounge bar sul Tago, nel tratto denominato Ribeira das Naus (Riviera delle Imbarcazioni). Qui sono ancora in corso i lavori per la costruzione di un ulteriore troncone di frente ribeirinha con alberi, panchine, piste ciclabili, giardini eccetera fino al Cais do Sodré. Oltre il quale, dopo un altro paio di chilometri di magazzini e uffici portuali, si arriva a rua da Cintura do Porto, più o meno all'altezza del nuovissimo Museu do Oriente, dove ricomincia la lunga passeggiata tra barche ormeggiate sul molo. E, schivando bici e pattini, arrivi all'altro polo movimentato, quello di Alcântara, il cui fulcro è nella doca de Santo Amaro, praticamente sotto il ponte XXV de Abril: ristoranti, una discoteca (l'Op Art), bar con vista fiume e vista gente. E si continua così per altri chilometri fino a Belém, passando per il Museu da Electricidade, locali deslumbrantes come il Piazza di Mare, l'In Rio Lounge o l'Amo-te Tejo, inframmezzati da giardini e un percorso affollato di gente in bicicletta, joggers, famiglie, coppiette, eccetera.

Ma cosa credi? la passeggiata continua! C'è ancora il polo monumentale di Belém, con il Padrão dos Descobrimentos, la Torre de Belém e il Museu de Arte Popular affiancate da altre perle di bar a un pelo dal fiume, come A margem o il Darwin's café, nonché un hotel a 5 stelle. E naturalmente altri giardini maestosi, in cui sdraiarsi e godere dell'azzurro del Tago.

Quindi, in altre parole, il lungotevere sarà suggestivo (ratti a parte), il lungosenna sarà romantico, il lungotamigi sarà aristocratico, il lungodanubio sarà quel che sarà, ma se permetti il lungotago è una gran figata!

10 commenti:

  1. Una grande verità, che meraviglia il Tejo, che meraviglia Lisbona!!
    A parte ciò, non ti ho ancora ringraziato! Sono una studentessa italiana di 22 anni, sono stata in erasmus a Lisboa per 6 mesi fino a febbraio e seguo sempre il tuo blog...grazie perchè trovi sempre le parole migliori per rendere giustizia a questo angolo di paradiso! E grazie perchè mi fai sentire sempre vicina alla mia amata Lisboa anche se adesso sono in Italia! Spero di tornare presto...complimenti, continua così! Lisboa sempre no coração!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Francesca, e benvenuta su Lisbon storie.
      Grazie mille per i complimenti. La tua testimonianza conferma la provata teoria secondo cui chi trascorre un periodo di almeno poche settimane a Lisbona, ci lascia il cuore. Succede a tutti, come ebbe ad avvisarmi la mia prof di portoghese. La diagnosi è fatta :-)
      Bjs

      Elimina
  2. Sì, una gran figata. Una delle mie passeggiate preferite parte da Belém e va fino alle Docas di Santo Amaro. A volte vado anche a fare qualche esercizio nella palestra a cielo aperto, con macchinari e tutto, che si trova da quelle parti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Palestra a cielo aperto in riva al Tago? Dove?come?quando? Non l'ho mai vista, dimmi dov'è, devo andarci assolutamente! Obrigado!

      Elimina
    2. Si trova tra il Piazza di Mare e l'Inn Rio Lounge, se non erro, comunque là vicino... è davvero carina con attrezzi che nessuno distrugge e questo mi lascia sempre molto sorpresa e ammirata...
      Davvero il lungotago è una gran figata!

      Elimina
    3. e io non l'ho mai vista...! Mi devo preoccupare :-(

      Elimina
  3. parque das naçoes é immenso. adoravo andarci a passeggiare. per non parlare di belém, ho praticamente consumato quella parte di lungotago

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sapessi io: lungo il percorso Alcantara-Belém avrò fatto un solco a forza di fare jogging :-)

      Elimina
  4. ancora non conosco Lisbona..la visiterò per la prima volta tra poco più di 1 mese e grazie al tuo blog me ne sto già innamorando :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mile, e benvenuto/a su Lisbon storie.
      Se bastano i miei post a farti innamorare di Lisbona, allora cosa ti accadrà quando la vedrai dal vivo? Facile: vorrai tornarci ogni volta che potrai :-)

      Grazie e continua a leggermi.

      Elimina