Nel 2001, quando posai
per la prima volta il mio piede sul suolo portoghese addentrandomi
per gli erti vicoli della città bianca, rimasi affascinato nel
vedere dal vivo l'espletamento di una professione che pensavo fosse
relegata ai libri di storia e ai documentari dell'Istituto Luce. Il
lustrascarpe.
Lustrascarpe su Avenida da Liberdade, lustrascarpe nel
Rossio, lustrascarpe a Campo de Ourique, lustrascarpe in tutti gli
angoli della città. Engraxadores chini sulle scarpe stringate
di vecchi azzimati o di giovani assicuratori in abiti dozzinali,
engraxadores all'opera sotto
il sole o sotto la pioggia, engraxadores
anziani, meno anziani, bianchi e neri.
Col passare degli anni
però notavo marciapiedi sempre più sgombri e scarpe sempre meno
lucide: l'engraxador stava scomparendo. Del resto quanto vuoi
che si guadagni per un paio di scarpe rimesse a lucido? Poco.
Tuttavia vedere le strade
di Lisbona senza questa figura familiare, talmente radicata nel
paesaggio urbano da far parte dell'immaginario collettivo dei
lisboetas, avrebbe significato una grave perdita. Per farti
capire, sarebbe stato come vedere Roma senza più nasoni o chioschi
di grattachecca. Così proprio qualche settimana fa la Santa
Casa da Misericordia de Lisboa, un'istituzione
pluricentenaria di beneficenza, ha lanciato, in collaborazione con
Cais (una famosa rivista realizzata e venduta dai
senzatetto della città) e con alcune istituzioni universitarie, il
progetto Tradição-Engraxadores. La finalità: rilanciare questo lavoro in via di estinzione e nel contempo
offrire un'opportunità di riscatto a nullatenenti, ex galeotti e disoccupati
di lungo corso. Una formazione di qualche mese, e dieci nuovi
lustrascarpe hanno già cominciato a presidiare i marciapiedi più
trafficati della città con il loro sgabello-cassetta-degli-attrezzi
progettato dagli studenti dello IADE - Instituto de Artes
Visuais, Design e Marketing, per dare nuova vita alle scarpe
logore e opache dei passanti. E anche a se stessi.
Il nuovo sgabello-contenitore progettato dagli studenti dello IADE |
Em Portugal é "engraxadores"? Sempre pensei que fosse como no Brasil: engraxates.
RispondiEliminaps. o layout está tomando corpo e ficando mais bonito ;-)
Nem consigo imaginar quantas vezes deparaste com eles, e nao sabias qual o nome portugues? Ora essa!
RispondiEliminaPs: sim, o lay-out està a tomar corpo, era sò experimentar sem medo as ferramentas do google...