È
vero: Italia e Portogallo sono culturalmente molto simili. Però, se
si gratta sotto la spessa patina dell'apparenza, si scorgono
insospettate differenze forgiate dalla storia recente. L'elenco
potrebbe essere anche piuttosto lungo, ma oggi mi soffermo su un
aspetto che ho afferrato soltanto dopo quasi vent'anni di full
immersion portoghese, talmente sottile che forse nemmeno gli
immigrati italiani di più lungo corso hanno ancora colto.
Come forse sai (ma se non
lo sai fa lo stesso perché te lo sto per dire), ho una piccola
attività imprenditoriale legata al turismo, in soldoni due
appartamentini in Alojamento Local, cioè quelli per i turisti. Va
detto che qui la relativa regolamentazione è molto più stringente e rigorosa
che in Italia e in altri Paesi, dal momento che si tratta di
un'attività commerciale a tutti gli effetti, con tutto ciò che ne
consegue in termini fiscali e amministrativi. Tuttavia, nonostante i
controlli delle autorità preposte, non mancano gli abusivi. Pochi,
ma ci sono.
Questo è uno dei temi
ricorrenti su un gruppo Facebook di “colleghi” al quale sono
iscritto, e con mia enorme sorpresa ho notato che per molti di
loro è un problema che non li riguarda. Infatti quando
qualcuno tocca l'argomento “sommersi” la discussione si fa vivace
perché, a quelli che insistono per convincere “chi sa” a farlo
presente alle autorità, non pochi rispondono che è compito di
queste ultime, peraltro pagate per farlo, trovare gli esercenti
abusivi. Non compete a quelli in regola farsi carico di segnalarli
perché non vogliono essere additati come “delatori”.
Devi sapere che
“delatore” è una sinistra parola che echeggia soprattutto nella
memoria dei più anziani e, per strascichi generazionali, in quella
dei 40-50enni, che pure non hanno vissuto quell'epoca buia. I
delatori comunicavano alla PIDE, la polizia del regime di Salazar, i
nomi dei sospetti cospiratori e rivoluzionari, cioè quelli che
lottavano per la libertà. Delatore poteva essere il tuo vicino di
casa, il barista dietro l'angolo o addirittura tuo cugino, e a volte
bastava una parola di troppo o un atteggiamento inconsueto per essere
segnalati alla polizia del regime e subirne conseguenze a volte anche
letali, come succede in tutti i regimi totalitari. Per molti, quindi,
ancora oggi chi denuncia o segnala alle autorità, specie anonimamente, un
comportamento illegale è un delatore.
Naturalmente questa
attitudine è per fortuna molto marginale nelle generazioni più
giovani e istruite, ma secondo me può spiegare la naturale tendenza
dei portoghesi a “farsi i fatti propri”, anche nelle sue
accezioni più positive (banalmente: non ficcare il naso nelle
faccende altrui). Nelle sue accezioni meno edificanti, invece, si
trasfigura, come nel caso di cui stiamo parlando, in una
inconsapevole forma di un altro comportamento, molto pericoloso, che
noi italiani sappiamo benissimo quali danni provoca: l'omertà. Le
cui cause, come è noto, sono molto diverse, ma gli effetti
altrettanto esiziali.
Grazie per aver condiviso con noi la tua saggezza e competenza
RispondiEliminaNicee blog thanks for posting
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