martedì 31 gennaio 2012

PROFUMA DI LISBONA


Ti propongo un gioco da fare a Lisbona: lasciati bendare e fatti prendere per mano da qualcuno che ti guiderà per i vicoletti e i viali della città. Tu non vedrai niente, niente cielo azzurro, niente Tago, niente calçada, niente di niente. Però ti concentrerai sui profumi, e vedrai: ne sentirai a profusione.

domenica 29 gennaio 2012

CHE BEL VEDERE NEL BELVEDERE DI SANTA CATARINA!

Fonte: qui

Qualche giorno fa alle undici sono uscito di casa per concedermi una breve pausa dall'impegnativo ozio mattutino. Ho percorso poche decine di metri e sono arrivato in uno dei posti più popolari della città: il miradouro de Santa Catarina. Mi sono seduto a un tavolino del chioschetto e ho preso un caffè e un queque (pron. kek), una specie di cupcake dalla pasta spugnosa e asciutta.

sabato 28 gennaio 2012

ELÉCTRICO 28


Il tram 28E sta a Lisbona come l’autobus 64 sta a Roma: sono entrambi pieni di turisti pronti a farsi borseggiare. La differenza principale è che mentre il 64 porta i turisti alle principali attrazioni, il 28 è di suo un’attrazione.

sabato 21 gennaio 2012

EU FALO PORTUGUÊS



Buon per te se parli una lingua straniera, saprai sicuramente quanto giova all'autostima. Ma se la parli molto bene, saprai anche che non la parlerai mai abbastanza bene quanto vorresti, checché ne dicano i tuoi amici madrelingua che ti assicurano che la parli benissimo. Di cosa sto parlando? Ecco.

giovedì 19 gennaio 2012

POMODORI A COLAZIONE


Al mio primo risveglio in terra lusa, dieci anni fa o giù di lì, pensai a uno scherzo di cattivo gusto. Di prima mattina, quando sei ancora stordito dal sonno, dall'emozione e dal jet-lag (un'ora), sentirsi dire dalla propria ospite (Raquel) che sta correndo al lavoro “fai tu, trovi tutto sul tavolo tranne le marmellate, che sono nel frigo” e poi aprire il frigo e trovare barattoli coi pomodori sull'etichetta, ti chiedi a gioco stiamo giocando.

lunedì 16 gennaio 2012

A NUOTO, A NUOTO!


La prossima volta che a Roma mi verrà voglia di farmi una nuotata, mi tufferò direttamente nel Tevere. Tanto, fogna per fogna, almeno non pago i dieci euro d'ingresso. Perché come sai le piscine romane, oltre che esigue e care arrabbiate, sono brutte, luride, fetide, fredde e buie. Vere cloache, in cui non mi stupirei se tra una bracciata e l'altra mi trovassi a tu per tu con una zoccola.

sabato 14 gennaio 2012

DOVE C'ERA UNA BETTOLA ADESSO C'È...


Siccome sicuramente non sai cos'è la gentrificazione, te la spiego. È quel processo urbanistico, a volte spontaneo a volte guidato dalle amministrazioni comunali, attraverso il quale i quartieri più degradati si trasformano in luoghi cool. Io stesso ho visto con i miei occhi una zona di Lisbona trasformarsi in pochi anni da consolidato ricettacolo di ubriaconi e prostitute in uno dei distretti più alla moda della città.

giovedì 12 gennaio 2012

GINJINHA (LISBONA DA TRINCARE)


È sciropposa, dolciastra, melensa, appiccicaticcia, stucchevole, direi anche svenevole, eppure ha stuoli di fan. Protagonista solista da oltre cent'anni degli aperitivi della città, in origine in vendita in una sola rivendita, adesso è praticamente onnipresente. Ginjinha, che Lisbona sarebbe senza di te?

martedì 10 gennaio 2012

FERNANDO IN PERSONA



Fernando chi? Quel signore di bronzo seduto davanti alla Brasileira, nel quartiere del Chiado, il caffè più trafficato di Lisbona? Proprio lui. Vedi? Ha una spalla consumata dagli sfregamenti degli sciocchi turisti che fanno la foto poggiandogli la mano addosso pur avendo saputo solo un minuto prima di chi si trattasse. Sono sicuro che l'80% dei turisti che vanno a Lisbona conosce Pessoa solo grazie alle guide sfogliate frettolosamente sull'aereo.

lunedì 9 gennaio 2012

TÈ INGLESE? NO, PORTOGHESE



Oggi voglio fare il saputello e dirti un paio di cose che sicuramente non sai. Intanto accendi il bollitore e tira fuori una bustina di tè. Naturalmente non tè bianco o rosso, che nei provinciali scaffali dei supermarket italiani, a differenza di quelli lusitani, non esiste. Va bene anche un volgarissimo tè nero. Fatto? Bene, in attesa che l'acqua cominci a bollire, andiamo avanti.

giovedì 5 gennaio 2012

PECCATI DI GOLA E DI CONVENTO



Se ti propongono di mangiare orecchie d'abate, pancia di suora o bava di cammello, non inorridire. O meglio: se non sei in Portogallo inorridisci pure, ma se sei da queste parti devi solo avvisare il fegato del superlavoro che lo aspetta. Perché, nonostante i nomi che evocano riti da tregenda, questi sono soltanto alcuni dei numerosissimi dolci conventuali che riempiono i banconi delle pasticcerie, il reparto dolci dei supermercati e gli stomaci degli ingordi.

mercoledì 4 gennaio 2012

SONO CALDE, SONO BUONE

Fonte: qui


Sei in largo do Chiado o davanti alla stazione del Rossio e improvvisamente vedi una densa nuvola di nebbia o fumo, e non appena riesci a superare la coltre ecco un omino alle prese con uno strano macchinario metallico che sembra uscito da un film di fantascienza degli anni Sessanta o da un concerto dei Rockets. No, non è l'effetto allucinogeno del vassoio di pastéis de nata che ti sei appena sgargarozzato. Stai solo vedendo un venditore di castagne all'opera.

lunedì 2 gennaio 2012

"ADORO OS ITALIANOS"



Mentre il nostro Silvio s'intestardiva a tenere il suo culo flaccido (cit.: Minetti) sullo scranno presidenziale nonostante l'incombente default, l'ammirazione che i portoghesi hanno sempre tributato agli italiani stava pericolosamente tramutandosi in dileggio. In quei mesi era davvero imbarazzante dichiarare di essere italiano, poiché esponeva puntualmente a un commento salace o a una plateale risata. Fino a qualche tempo prima, però, ho potuto verificare più volte quanto gli italiani qui siano benvisti. Per esempio: