mercoledì 9 aprile 2014

RONDINELLA DI PRIMAVERA


L'altroieri, tra le sette e le otto di sera, mentre ero nel mio terrazzino con gli altri tre inquilini del prédio per fare la nostra tesissima riunione condominiale a base di vino bianco alentejano, pistacchi e anacardi, alzo lo sguardo e vedo migliaia di rondini disegnare scarabocchi nell'azzurro del cielo primaverile che il sole s'intestardiva a illuminare. E dico: “quante rondini!”. Milene, quella del primo piano, mi risponde: “Per forza, è primavera!”.

Ieri sera la scena si ripete. Ero con Daniele di Sosteniamo Pereira al Park, a Santa Catarina, per un aperitivo ao fim da tarde e su di noi altre migliaia di rondini tagliavano, come piccoli Fontana, la tela azzurra del cielo. E allora gli ho detto: “Questo è un segno: devo scrivere un post sulle andorinhas de Lisboa”. Perché le rondini di Lisbona non sono semplici rondini, sono un elemento centrale della vita e dell'identità di questa città: hai mai sentito parlare delle rondini di Milano o di Bucarest? No, appunto.

L'“Andorinha da primavera” dei Madredeus, o il fadista Carlos do Carmo che canta “Por morrer uma andorinha” sono solo due piccole testimonianze del ruolo da protagonista di questo volatile con proprietà antidepressive. Del resto, nella città dell'eterna primavera (più o meno: fino alla settimana scorsa c'era pioggia e freddo) non può essere diversamente. Anche perché le rondini non si trovano solo in cielo, ma anche sulle pareti. Come quelle della mia stanza da letto (foto), che spero di aver abbellito riprendendo una tradizione radicata nel Portogallo, soprattutto quello rurale.

Le prime rondini furono quelle di Rafael Bordalo Pinheiro, il più grande ceramista portoghese, che nel 1891 ebbe l'idea di modellarle: da allora si diffusero in tutta la nazione per ornare l'esterno di vilas (ville), moradias (residenze) e quintas (masserie), fino a diventare un piccolo simbolo nazionale, tanto che oggi si vendono in qualsiasi negozio di artigianato e souvenir portoghesi. L'andorinha, che torna quasi sempre nello stesso posto in cui ha nidificato negli anni precedenti e che, al contrario di quegli zozzoni degli umani, ha un unico partner per tutta la vita, simboleggia così i valori dell'amore, della famiglia, della fedeltà e della lealtà. Ma a noi naturalmente starebbe tanto simpatica anche se fosse un'adultera svergognata perché allieta i già lieti azzurri pomeriggi di quell'angolo di cielo che si affaccia sull'Atlantico.

Quindi ricorda: una rondine non farà primavera, ma certamente mille rondini fanno il cielo di Lisbona.

13 commenti:

  1. Ma che meraviglia! E complimenti per lo stile della tua stanza da letto: minimal andorinho!

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  2. E' sempre un piacere leggerti Graziano. Ogni volta mi fai volare con la mente a questa meravigliosa città e ogni volta mi fai dare una sbirciata alle tariffe aeree... ;)

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    1. Grazie mille, anonimo/a.
      Se è così dovrei farmi pagare una tangente dalla TAP...

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    2. Ecco m'hai fregato ancora...appena prenotato a fine settembre ;)

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    3. Dai, a settembre troverai ancora le rondini :-)

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  3. belle le tue rondinelle...
    io ne ho 3 appese nella sala da pranzo-cucina, sono celesti, pero'.

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    1. Allora le tue sono più artistiche. Saranno proprio quelle di Bordalo Pinheiro della Vista Alegre?

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    2. Ma figurati, le ho comprate dove capitava ;)

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  4. le adorinha fanno prorprio Lisboa!!!! non potendo essere li io mi sono riempita la casa e ogni volta che vengo ne porto a casa qualcuna da appendere :)

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    1. Quindi sono rondinelle che emigrano da Lisbona alla tua casa :-)

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  5. muito prazer meu amigo. un saluto da trevignano (lago di brcciano)

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