giovedì 22 dicembre 2011

SALUTI E BACI



Quando in un contesto informale ti presentano qualcuno tu cosa fai? Gli/le stringi la mano, giusto? Bene, se sei a Lisbona resetta tutto e stai a sentire.

La primissima volta che il mio piede toccò il suolo portoghese, ad attendermi in aeroporto c'erano Raquel con i suoi genitori. Il padre, il signor Manuel (tipico nome portoghese) mi diede una cordiale stretta di mano, la mamma, la signora Isabel (tipico nome portoghese) mi diede una cordiale stretta di mano e due bacetti sulle guance. Al che pensai: “com'è affettuosa questa signora”.

Poi però mi accorsi che tutte le donne che mi presentavano mi porgevano la guancia, non certo perché volessero essere affettuose con me, ma semplicemente perché, al momento delle presentazioni tra amici, si usa così: ti stringono la mano dandoti due bacetti sulle guance.

Ma non è così semplice. Il galateo lusitano delle presentazioni funziona più o meno in questo modo: due uomini si stringeranno la mano, due donne oppure un uomo e una donna si daranno la mano e i bacetti sulle guance. Il difficile viene quando le due facce si avvicinano e rischiano di collidere perché noi italiani quando baciamo cominciamo dalla destra (non ci avevi mai fatto caso, vero? nemmeno io), loro dalla sinistra. E gli scatti improvvisi delle due teste che si schivano a vicenda danno luogo a scene patetiche con risatina finale per stemperare l'imbarazzo.

Ci vogliono settimane di pratica per interiorizzare la precedenza alla guancia sinistra, poi viene spontanea, come quando vai in Inghilterra e impari a guardare a destra per attraversare la strada. Il vero guaio della faccenda è che quando torni in Italia rischi di fare la stessa patetica scena, ma al contrario. E mettiti a spiegare che sei appena rientrato da Lisbona, dove eccetera eccetera.

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