Dice Manoel, un mio amico
che parla la nostra lingua, che il termine “cazzo” è la virgola
di noi italiani, visto che ogni due o tre parole lo infiliamo nel
discorso. Verissimo. Anche i lusofoni però non scherzano. Non perché
utilizzino intercalari pornografici con la nostra frequenza –
riconosciamolo, forse noi italiani abbiamo il turpiloquio più facile
tra gli europei – ma per il tipo di esclamazione che esprime rabbia
o accesa contrarietà.
Volendo fare un paragone
letterario, potremmo dire che l’interiezione portoghese è una
metonimia del nostro “cazzo”: la parte al posto del tutto, il
contenuto al posto del contenitore, l’effetto al posto della causa.
Insomma, la parola che usano è: porra, facilmente traducibile
con quel termine molto scurrile che designa il liquido seminale. Per
carità, usano anche caralho, che è il membro maschile, ma ha
una valenza più blanda, se vogliamo è meno pregnante. Vuoi mettere
un bel porra buttato lì al punto giusto? Mi hai davvero rotto
le scatole, porra! Levati dai piedi, porra!
È un’espressione democratica, usata da tutti, ma al mio orecchio italiano sentire lo sperma come imprecazione continua a fare un certo effetto. Soprattutto da chi meno te lo aspetti. Per esempio Fátima: ottima educazione, cosmopolita e sofisticata, una figura circonfusa di fascino. Una volta arrivai a casa sua nel bel mezzo di un battibecco tra lei e la donna delle pulizie, che sosteneva di non aver ricevuto il compenso di alcune ore. Il diverbio tra le due donne si faceva via via più acceso, finché Fátima, per troncare la discussione, le sbraitò: “Non le darò un centesimo in più”. E poi, dandole le spalle, sibilò furiosa a denti stretti l’agghiacciante parola. Porra!
Fátima,
ma allora anche tu?
:)
RispondiEliminaHo una collega che è del Nord (Minho) e dice che lì il linguaggio è molto più colorito, cosa confermatami anche dalla mia prof di portoghese che ha vissuto per un po' di anni a Porto.
Qui tutto sommato sembrano educatissimi!
Ciao elle
Eliminae benvenuta sul blog :-)
Anche a me i lisbonesi sembrano più educati degli italiani. Non so i portuensi, le uniche volte che ci sono stato mi sono comportato molto bene e quindi nessuno mi ha preso a male parole ;-)