martedì 22 settembre 2015

IL POETA COPYWRITER


Se sicuramente sai cos'è un poeta, non è così sicuro che tu sappia cos'è un copywriter. Potresti anche continuare a vivere benissimo senza saperlo, ma te lo spiego lo stesso anche perché ci sono dentro fino al collo. Il copywriter è chi, tra quelli che lavorano a una campagna pubblicitaria, “scrive gli slogan”. È normale quindi che abbia velleità letterarie, o di converso che poeti e scrittori di successo abbiano un passato da copywriter. E Lisbona, veniamo al dunque, offre un esempio da manuale.

Avresti mai detto che lui, Fernando Pessoa, uno dei più grandi autori del Novecento europeo, abbia firmato il claim di una famosa campagna per una famosissima bevanda? Ecco come andarono le cose. Nel 1927 il colosso di Atlanta voleva lanciare sul mercato portoghese quell'intruglio scuro che, tra le sue proprietà, gonfia la panza, fa fare i rutti e soprattutto stura i lavandini. Si rivolse all'agenzia Hera, in cui lavorava il futuro immenso poeta che, per tale cliente, sfornò il seguente claim di campagna: “Primeiro estranha-se, depois entranha-se”. Che adattato in italiano potrebbe suonare come “Prima ti stende, poi ti prende”, oppure “Prima ti stupisce, poi ti rapisce”, o anche “Prima storci il naso, poi non ci fai più caso” e via esemplificando.

Successe però che la bevanda finì per essere commercializzata in Portogallo solo dopo la Rivoluzione dei Garofani dal momento che nel 1927, cioè quando uscì la campagna di Pessoa, le autorità sanitarie ne bloccarono la vendita per due motivi. Da una parte, la comunicazione sottintendeva la presenza di una sostanza tossica (la cocaina) che crea dipendenza (entranha-se = penetra a fondo, si annida dentro); dall'altra, se al contrario la cocaina fosse stata assente dalla lista degli ingredienti, allora si sarebbe trattato di pubblicità ingannevole poiché il nome del prodotto e la relativa comunicazione lasciavano intendere tutt'altro.

Tuttavia, nonostante la censura, l'elaborato di Pessoa piano piano entrò nel linguaggio dei portoghesi (entranhou-se, è il caso di dire) fino a diventare un'espressione dal chiaro significato: una cosa che all'inizio non conosci e ti lascia perplesso (estranha-se), finisce per piacerti quando ci fai l'abitudine. Il successo postumo della campagna è stato suggellato qualche anno fa dal titolo di un annuncio del refrigerante Frize, che recitava “Primeiro prova-se, depois aprova-se”.

Quindi ora, ogni volta che sorseggi la famosa bevanda o, come faccio io, la svuoti se necessario nel tubo di scarico del lavandino la sera per lasciarlo agire tutta la notte, sappi che hai tra le mani lo stesso liquido su cui si cimentò la creatività di uno dei più grandi autori del Novecento europeo. Fa un certo effetto, no?

7 commenti:

  1. Molto bello, complimenti!

    RispondiElimina
  2. Scusa per l'anonimato, questo e' invece il mio blog: https://stelladistante.wordpress.com/

    Antonio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della segnalazione, Antonio. Mi sa che vedrai un'impennata nelle visualizzazioni del tuo blog, davvero molto bello e molto stimolante!

      Elimina
  3. O blog acabou? Faz mais de um ano que nao tem um post....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Olà Albertini
      depois de um ano de silencio, o blog vai ressuscitar daqui a uns dias.
      Obrigado!

      Elimina
    2. Bella notizia! Come un portoghese che ha fatto il percorso inverso (sebbene che non vivendo in una grande città) è un piacere vedere la mia città attraverso gli occhi di un italiano! Specialmente uno chi sembra amarla tanto come un vero lisboeta!

      Elimina