Oltre alle Alpi e allo spread c’è
un’altra profonda cesura che divide l’Europa del nord da quella del sud: l’uso
del bidet. A onor del vero questa geografia dell’igiene intima accorpa al sud l’Austria
(forse anche per via della Karinzia, regione austriaca che ricorda il famoso
marchio) e al nord la Francia, ma la linea di demarcazione fino a pochi anni fa
era abbastanza netta. Poi, a causa del Portogallo, le cose si sono un po’ confuse.
In effetti, quando misi piede qui, quasi tutte le case di amici che di volta in volta visitavo erano
dotate di bidet. Sia chiaro, anche molte delle case che continuo a bazzicare,
come quella di Paulo, di Teresa e di altri che adesso non mi vengono in mente
(anche perché quando vado per visite non mi metto a fare il censimento dei
bidet), hanno il prezioso sanitario. Tuttavia due anni fa, nella mia lunga e
divertente ricerca della casa da acquistare, ho passato in rassegna decine di
appartamenti del centro storico e ho potuto farmi un’idea sui bagni di Lisbona.
Il resoconto è il seguente: se vedevo case da ristrutturare c’era il bidet, se
vedevo case appena ristrutturate, zac, il bidet era stato sistematicamente
tagliato come un superfluo ammennicolo. E a ogni mia osservazione sulla sua assenza, l’agente immobiliare rispondeva pronto/a: “Ma chi fa più il bidet al
giorno d’oggi? Ormai ci si fa la doccia quotidiana!” Io la faccio sì, ma quanto
ingenuo ottimismo! A parte il fatto che basta farsi un giro su un qualsiasi
mezzo pubblico per capire che la doccia quotidiana non è un’opzione tra le più
popolari, dire che il bidet non ti serve perché ti fai la doccia è come dire
che se porti i pantaloni lunghi non porti mai i pantaloni corti. E comporta
anche l’organizzazione delle proprie evacuazioni in anticipo sulla doccia
quotidiana.
Mi sono fatto un’idea sociologica
su questo fenomeno, che sicuramente è una cazzata, ma dal momento che al giorno
d’oggi tutti dicono e scrivono cazzate non vedo perché non possa farlo anch’io.
Secondo me molti portoghesi hanno visto nell’eliminazione del bidet un
avvicinamento agli stili di vita dei paesi nordici, e quindi una sorta di
“ammodernamento”. Un po’ come i
nostri nonni quando eliminarono la sputacchiera.
Quando si è trattato di
ristrutturare il mio appartamentino all’Alfama è toccato scontrarmi in prima
persona con questo cambio di mentalità. L’architetto, dopo aver rivoluzionato
insieme a me tutto l’impianto del bilocale, come prima cosa ha eliminato la
possibilità di installare un bidet (che prima c’era). Ho cercato di protestare
ma non c’è stato verso, anche perché le dimensioni del nuovo bagno sono
oggettivamente limitate. La motivazione è stata: “Ma chi fa più il bidet al
giorno d’oggi? Ormai ci si fa la doccia quotidiana!”
Una variante della stessa argomentazione
la risentii qualche mese dopo, a lavori di ristrutturazione quasi completati, dalla
commessa del negozio di sanitari dal quale mi rifornii. A una mia obiezione
circa la distanza troppo ravvicinata tra il rubinetto e il lavabo, che secondo
me rendeva difficile lavarsi il viso, la commessa mi rispose con un’aria quasi
offesa: “Ma chi si lava il viso al lavabo al giorno d’oggi? Ormai ci si fa la
doccia quotidiana!” Il che, detto da una persona che emana la freschezza di un
mattino d’estate scandinavo, può suonare plausibile. Ma se chi te lo dice è una
cessa (per restare in tema) con i capelli unti, gli occhi cisposi e i vestiti sfatti,
qualche dubbio ti viene. Per fugarlo avrei dovuto chiederle: “Signora, potrebbe
agitare l’ascella per favore?”
Aaargh !! Che schifo, l'alzata e l'agitazione dell'ascella a mò d'ala, magari dopo giorni di caldo afoso !!
RispondiEliminaGrande errore, quello che stanno commettendo. Falli tornare sui loro passi, per favore !
A parte la detersione di orifizi vari, ma non viene a mente che è utilissimo per i pediluvi senza doversi per forza denudare ogni volta ? Se hai disturbi intestinali? Per lavare magari solo un paio di calzini ?
Attrezzati con quelli portatili di una volta, erano sorretti da un telaio metallico con ripiano atto a deporvi tovaglioli, carta, saponi, creme, ecc. Quelli della nonna, insomma. Io ne ho qualche esemplare da museo !
No, Anonimo, per fortuna era inverno.
EliminaPurtroppo non è in mio potere invertire questa tendenza. E comunque alla fine basta fare delle semplici acrobazie nella doccia pur di non perdere certe sane abitudini...
Ciao Graz....Ehhh ho sempre pensato che il bidet fosse segno distintivo di civiltà... e in effetti mi manca molto! in portogallo avevo un bagno di 1mq ma il bidet non mancava!
RispondiEliminaEra una casa non ristrutturata di recente? ;-)
EliminaNo era appena ristrutturata quando siamo entrati ma non avevano velleità postmoderniste...
EliminaInsomma era in un palazzo molto popular :)
Ti è andata bene, ehehehe :-)
EliminaIo ne ho appena affittata una recentemente "remodelata" e la prima cosa che mi ha sconcertata è stata la mancanza del prezioso sanitario....grazie alla tua siegazione sociologica affronterò meglio la situazione ;)
RispondiEliminaAh ah ah! Anna, mi fa piacere che la mia spiegazione possa essere di conforto nel non confortevole frangente! :-)
Eliminai bidet sono segno di arretratezza da tutti i punti di vista!
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/pages/La-sconcertante-inutilit%C3%A0-del-bidet/554459681233709?ref=stream&hc_location=stream
Anonimo, penso che la tua pagina FB sia davvero fantastica! :-)
EliminaMi fa piacere tu condivida! :D
RispondiEliminasto portando avanti anche un'altra importante battaglia per un altro problema italico del tutto superato negli altri paesi. Ti giro il link acciocché anche tu possa contribuire a questa giusta causa!
https://www.facebook.com/LinspiegabileTerroreDelBagnoCieco?ref=ts&fref=ts
Il bagno cieco in effetti fa un po' impressione anche a me: favorisce il ristagno di miasmi. E devo dirti che qui a Lisbona il 99% dei bagni è cieco...
EliminaIo ho lasciato l'Italia 10 anni fa (sono stata prima in Austria e poi in Francia) e da 10 anni bestemmio tutti i giorni.
RispondiEliminaDi paesi in Europa ne ho girati parecchi e nessuno ha i bagni come i nostri....peccato pero' che tutto il resto vada a rotoli in Italia.
Hai ragione, Anonima, se in Italia tutto funzionasse come i nostri ces... bagni, saremmo i più civili del mondo.
EliminaMa in Austria il bidet mi risulta che lo usino ancora, o sbaglio?