Se sicuramente sai cos'è
un poeta, non è così sicuro che tu sappia cos'è un copywriter.
Potresti anche continuare a vivere benissimo senza saperlo, ma te lo
spiego lo stesso anche perché ci sono dentro fino al collo. Il
copywriter è chi, tra quelli che lavorano a una campagna
pubblicitaria, “scrive gli slogan”. È normale quindi che abbia
velleità letterarie, o di converso che poeti e scrittori di successo
abbiano un passato da copywriter. E Lisbona, veniamo al dunque, offre
un esempio da manuale.
Avresti mai detto che
lui, Fernando Pessoa, uno dei più grandi autori del Novecento
europeo, abbia firmato il claim di una famosa campagna per una
famosissima bevanda? Ecco come andarono le cose. Nel 1927 il colosso
di Atlanta voleva lanciare sul mercato portoghese quell'intruglio
scuro che, tra le sue proprietà, gonfia la panza, fa fare i rutti e
soprattutto stura i lavandini. Si rivolse all'agenzia Hera, in cui
lavorava il futuro immenso poeta che, per tale cliente, sfornò il
seguente claim di campagna: “Primeiro estranha-se, depois
entranha-se”. Che adattato in italiano potrebbe suonare come “Prima
ti stende, poi ti prende”, oppure “Prima ti stupisce, poi ti
rapisce”, o anche “Prima storci il naso, poi non ci fai più
caso” e via esemplificando.
Successe però che la
bevanda finì per essere commercializzata in Portogallo solo dopo la
Rivoluzione dei Garofani dal momento che nel 1927, cioè quando uscì
la campagna di Pessoa, le autorità sanitarie ne bloccarono la
vendita per due motivi. Da una parte, la comunicazione sottintendeva
la presenza di una sostanza tossica (la cocaina) che crea dipendenza
(entranha-se = penetra a fondo, si annida dentro); dall'altra, se al
contrario la cocaina fosse stata assente dalla lista degli
ingredienti, allora si sarebbe trattato di pubblicità ingannevole
poiché il nome del prodotto e la relativa comunicazione lasciavano
intendere tutt'altro.
Tuttavia, nonostante la
censura, l'elaborato di Pessoa piano piano entrò nel linguaggio dei
portoghesi (entranhou-se, è il caso di dire) fino a diventare
un'espressione dal chiaro significato: una cosa che all'inizio non
conosci e ti lascia perplesso (estranha-se), finisce per piacerti
quando ci fai l'abitudine. Il successo postumo della campagna è
stato suggellato qualche anno fa dal titolo di un annuncio del
refrigerante Frize, che recitava “Primeiro prova-se, depois
aprova-se”.
Quindi ora, ogni volta
che sorseggi la famosa bevanda o, come faccio io, la svuoti se
necessario nel tubo di scarico del lavandino la sera per lasciarlo
agire tutta la notte, sappi che hai tra le mani lo stesso liquido su
cui si cimentò la creatività di uno dei più grandi autori del
Novecento europeo. Fa un certo effetto, no?
Molto bello, complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille, anonimo, sei molto gentile :-)
EliminaScusa per l'anonimato, questo e' invece il mio blog: https://stelladistante.wordpress.com/
RispondiEliminaAntonio
Grazie della segnalazione, Antonio. Mi sa che vedrai un'impennata nelle visualizzazioni del tuo blog, davvero molto bello e molto stimolante!
EliminaO blog acabou? Faz mais de um ano que nao tem um post....
RispondiEliminaOlà Albertini
Eliminadepois de um ano de silencio, o blog vai ressuscitar daqui a uns dias.
Obrigado!
Bella notizia! Come un portoghese che ha fatto il percorso inverso (sebbene che non vivendo in una grande città) è un piacere vedere la mia città attraverso gli occhi di un italiano! Specialmente uno chi sembra amarla tanto come un vero lisboeta!
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