Se malgrado la tua cospicua intelligenza,
dimostrata dal fatto che leggi assiduamente questo blog (Lisbon storie infatti
non è adatto a chi ha il QI di una sciampista), mi vieni a dire che sei
cattolico/a e, peggio mi sento, pure osservante, ti do nonostante tutto una
dritta. Infatti com’è noto noi atei siamo molto magnanimi e quindi lieti quando
qualcuno è libero di pregare chi gli pare nei luoghi deputati.
Orbene, se ti sei
ignominiosamente abbuffato/a di pastéis de nata e adesso ti stai macerando nei
sensi di colpa prefigurandoti l’eternità in compagnia di Ciacco, c’è un posto
in cui puoi alleggerire la tua coscienza (ma non la panza) e confessarti. Oppure,
se pur non avendo nessun peccato da confessare –non ci credo- ma è domenica mattina
e vuoi santificare la festa, ho il posto che fa per te.
Si tratta della igreja (chiesa) do
Loreto, meglio nota come igreja dos Italianos, in cui la domenica mattina si
dice messa nella nostra lingua. Non ti so dire quanta gente la segua, anche
perché l’unica volta che ci sono entrato a prendere un po’ di fresco (in questo
le chiese sono imbattibili) non era domenica mattina, ma se continuano a dir
messa in italiano vuol dire che la gente ci va. Del resto anche i preti non
lavorano per nulla.
L’igreja si trova proprio all’angolo
tra il largo do Chiado e rua da Misericórdia, quindi a una cinquantina di metri
dalla statua di Pessoa e a un’altra cinquantina di metri da quella di Camões,
così al centro che più al centro non si può. Se poi vuoi sapere qualcosa sulla sua
storia, affidati come ho fatto io al sito del Comune, dove si dice che la
chiesa fu fatta costruire a seguito dell’introduzione del culto della Madonna
di Loreto a opera nel 1200 dei mercanti veneziani e genovesi. Dopo il
terremoto, che la danneggiò seriamente, fu rifatta nelle forme attuali che, a
onor del vero, non sono niente di speciale, soprattutto agli occhi di chi, come
noi italiani, è abituato a ben più sontuose chiese. Infatti conserva, oltre ai
soliti dipinti di putti e all’ovvia immagine della Madonna di Loreto, soltanto un
accrocco del Borromini che devo ancora capire cos’è.
Poi, dopo la messa, ti puoi
fiondare nelle boutique di Hermès, di Diesel, di Hugo Boss e altri marchi, tutte
a pochi metri dalla chiesa, perché siamo nel quartiere della moda e dello
shopping. Sai, gli italiani, popolo di fashion victim.
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