giovedì 2 maggio 2013

COME T’AFFRONTO LA CRISI - 3




Stai ancora rosicando, come ti avevo intimato di fare in chiusura dell’ultimo post? Bene, allora continuo a pungolarti e a ricordarti che, anche quando c’è la crisi, altrove c’è chi si accorcia le maniche e cerca di farsi venire buone idee e contrastare disoccupazione, elevata pressione fiscale, tagli pesanti, disagio sociale e altre amenità che purtroppo in questi ultimissimi anni in Portogallo (e non solo) abbondano.

E se le buone idee non vengono, una buona idea è raccoglierle dai cittadini. Come? Con l’Orçamento Participativo (orçamento vuol dire preventivo, previsione di spesa, budget, e ha anche l’accezione di “legge finanziaria”): se hai un’idea che ritieni utile per la città, la registri qui. Tutte le idee raccolte vengono valutate, le migliori trasformate in progetti e sottoposte a un referendum online, e le più votate vengono realizzate. Facile.

Un’altra buona idea? Il nuovo progetto Re-Habitar Lisboa, che trasforma un problema tipico di Lisbona in opportunità per chi vuole investire nel settore immobiliare. Gli edifici fatiscenti della città diventati di proprietà del Comune (quasi tutti) vengono messi all’asta e gli acquirenti possono cominciare a pagarli a rate solo dopo aver ultimato i lavori di ristrutturazione. In questo modo si hanno più vantaggi: la città viene rinnovata senza spese per il Comune, il settore edile riceve una boccata d’ossigeno, si riqualificano ampie zone della città, si inverte la tendenza della desertificazione del centro e si evita la costruzione di nuovi immobili in aree decentrate.

Concludo questa spatafiata con la riapertura, dopo un periodo di oltre un anno di lavori, della Estufa Fria (foto) nel Parque Eduardo VII, che ha avuto luogo proprio il 25 aprile scorso. Si tratta di un’immensa serra (estufa vuol dire serra, non stufa), dell’estensione di svariate migliaia di metri quadrati, in cui sono coltivate centinaia di specie botaniche provenienti da tutto il mondo. Una destinazione da tener presente per le passeggiate estive, per avere un po’ di refrigerio dalla calura dei prossimi mesi e nello stesso tempo estasiare la vista e l’olfatto. E per i più freddolosi c’è anche la Estufa Quente (e ci sarebbe anche la Estufa Doce, per le cactacee)…

Bene, potrei continuare ma penso che dopo tre post dedicati all’argomento il senso del discorso sia chiaro. Vero, Gianni? Va be’, per quello che ti resta

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