sabato 13 ottobre 2012

IL NEGOZIO DEL CITTADINO


Sei in una qualsiasi città italiana e devi nell'ordine: passare all'ufficio imposte, rinnovare il documento d'identità, fare un salto alla motorizzazione, richiedere il passaporto, fare una voltura e cambiare operatore telefonico. Che fai? Bestemmi per tre o quattro mezze giornate. E naturalmente non risolvi niente. A Lisbona invece non funziona così. Funziona molto meglio, grazie alla Loja do Cidadão.

La regola in genere è questa: ciò che in una qualsiasi città italiana non riesci a fare in una settimana, a Lisbona e in Portogallo lo sbrighi in una mattinata. E lo sai perché? Perché da qualche anno esistono su tutto il territorio nazionale le Lojas do Cidadão (Negozi del Cittadino), una declinazione sui generis dei centri commerciali in cui al posto degli inutili straccivendoli ci sono gli sportelli di tutti gli enti statali, comunali, parastatali e di pubblica utilità.

In altre parole, si prendono una ventina di enti di vario genere e natura e li si sistema in una struttura moderna, accogliente, attrezzata e abbastanza capiente da contenerli tutti, assegnando loro quattro o cinque sportelli per non far attendere troppo i cittadini. Se poi questa struttura sta proprio in bocca alla metropolitana (come ad esempio la Loja do Cidadão in Praça dos Restauradores, pienissimo centro) hai risolto anche il problema dell'accessibilità e dei parcheggi (il quale ultimo, tanto per farti rosicare, comunque non sarebbe un problema vista l'abbondanza di parcheggi sotterranei a un passo di distanza). Così, quando il cittadino deve districarsi tra contratti, certificati, richieste e quant'altro, va in un posto e fa l'en plein.

Proprio come me: quando ho dovuto fare i nuovi allacci di acqua, luce, utenze varie e altre amenità necessarie per la mia casetta, in un paio d'ore ho sbrigato tutto e il tempo residuo rispetto a quello che avevo preventivato per liberarmi di queste incombenze (abituato alle medie italiane mi ero tenuto molto largo) l'ho sfruttato per concedermi una nuotata fuori programma. Grazie al risparmio di tempo, di energie e anche di tanta bile che era rimasta tranquilla nella cistifellea senza riversarsi altrove.

6 commenti:

  1. hai dimenticato di dire che se sei appena arrivato e il tuo portoghese non è molto fluente le persone allo sportello ti parlano in inglese.

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    1. ... cosa che in Italia ci sogniamo. A volte anche trovare qualcuno che parli un italiano corretto è impresa ardua.

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  2. La mia unica esperienza non è così positiva, però in effetti è una grande idea, quella di raccogliere tutto insieme in un sol posto. Quando posso faccio le cose on line per evitare file, e anche in quello stanno avanti!

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    1. E qui tocchi un altro tasto dolente: il confronto tra i servizi online che in Portogallo funzionano davvero, e che in Italia sembrano solo una vetrina che nessuno spolvera mai.

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  3. Quando ho dovuto chiedere il NIF (il codice fiscale portoghese), ho perso solo tempo (e tantissima pazienza) alla Loja do Cidadão.
    Meglio andare in un centro fiscale

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    1. Ciao Kevin
      benvenuto! In effetti io il NIF l'ho fatto con la mia commercialista direttamente in un centro fiscale, forse alla Loja do Cidadao non lo fanno proprio... Non so :-/

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