lunedì 16 luglio 2012

IL MARCHESE DEL PICCIONE



Qual è la rotatoria più trafficata di Lisbona e forse dell'intero Portogallo? Sicuramente quella che ha come spartitraffico l'obelisco sormontato dalla statua di un grande statista in compagnia di un leone che governò nel Settecento e di cui passò alla storia un ordine pronunciato nel novembre del 1755: “Seppellire i morti, sfamare i vivi”. È il Marchese di Pombal, proprio lui.

Siamo in praça Marquês de Pombal, snodo centrale della vita metropolitana da cui si diramano a raggiera le direttrici che portano nei vari quartieri della città, dall'avenida da Liberdade che va verso il centro, all'avenida Fontes Pereira de Melo che porta nel quartiere di Saldanha, alla rua Braancamp che va verso il quartiere Rato, e via trafficando. Milioni di macchine, autobus, taxi e anche la metro, con le due linee che vi si incrociano sotto, girano intorno alla statua di questo personaggio che forse, nei libri di storia portoghese, occupa meno pagine solo rispetto al re Dom Manuel I, quello delle grandi scoperte e dell'architettura.

Esponente del cosiddetto dispotismo illuminato, durante i suoi mandati firmò decine di riforme che al giorno d'oggi possono suonare come abbastanza “di sinistra” (adattando però il nostro metro di giudizio a quello dell'epoca), benché spesso messe in atto con metodi che al contrario al giorno d'oggi definiremmo fascisti (ah, il relativismo storico!). Ad esempio abolì la schiavitù dei nativi delle colonie africane, contrastò l'antisemitismo obbligando le famiglie nobili antisemite a far imparentare i figli con famiglie ebree, e soprattutto fece cessare la censura e la repressione della Santa Inquisizione, esautorandola del suo potere e mettendo fine agli auto da fé, i roghi per eresia. Ma il suo nome resta indissolubilmente connesso alla gestione del tragico terremoto di Lisbona del 1° novembre 1755, quando con pugno di ferro affrontò l'emergenza riuscendo a evitare pericolose epidemie attraverso la sepoltura di migliaia di cadaveri in pochi giorni, e a dare immediato ricovero alle decine di migliaia di senzatetto. Nel volgere di pochi mesi, per ricostruire la città riuscì a richiamare a Lisbona (che all'epoca era una delle capitali più fastose e importanti del mondo) i migliori ingegneri e architetti d'Europa, che progettarono il quartiere della Baixa con rivoluzionari criteri antisismici e antincendio. Il quartiere è ancora lì, con i suoi austeri palazzi ai quali nei secoli successivi sono stati aggiunti uno o due piani senza che le strutture di sostegno ne risentissero, a testimonianza dell'ottimo lavoro fatto dalla squadra di tecnici. Altro che le new town nostrane!

Perciò quando oggi ti trovi a transitare nella piazza a lui dedicata, sappi che ti trovi al cospetto di un politico di rango. Chissà se pensano lo stesso gli scalmanati tifosi che, in occasione delle partite vinte ai mondiali e agli europei, s'inerpicano scioccamente ebbri sulla statua, per poi risvegliarsi confusi e contusi in ospedale. Forse scivolano sulle cacche di piccione, che pure devono abbondare, visto che per una bislacca analogia Pombal, oltre che una città della regione del Ribatejo, a poco più di cento km a nord di Lisboa, è anche il luogo in cui si allevano i piccioni.

4 commenti:

  1. io abitavo proprio a marques de pombal, alle spalle dell Hotel Ritz... piango T_T

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    1. Tu devi tornare a Lisbona, rokkinoh, altrimenti a saudade te mata! :-)

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  2. Con il signor Sebastião José de Carvalho e Melo ho un vecchio rapporto scolastico delle superiori. L'allora professore di storia, per comprendere se l'epoca dell'illuminismo ci fosse entrata in testa, ci diede da fare una ricerca sui principali personaggi dell'epoca. Tutti a scegliere i grandi francesi, io invece un pò per voler essere originale, un pò a causa della mia lusofilia latente ed allora ancora non pienamente scoperta e dichiarata, scelsi il "nostro". Non fu facile raccogliere nozioni, internet ancora non c'era.

    Inutile dire che al mio primo viaggio a Lisbona mi recai presso la rotonda in religioso silenzio e comtemplazione, nonostante il fracasso dei veicoli circolanti......

    Grazie per queste pillole "alfacinhas" !!

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    1. Complimenti, eri avanti anni luce! Io l'ho scoperto solo quando ho messo piede in terra lusitana, prima non l'avevo mai sentito nominare, come del resto non avevo mai sentito nominare nessuno dei portoghesi che hanno fatto la storia, tranne Vasco de Gama e Magellano.

      Mi fa piacere che le mie pillole alfacinhas ti piacciano, e mi farà ancora più piacere se continuerai a seguirle :-)

      P.s.: per chi leggendo dovesse chiedersi che vuol dire "alfacinha": ci arriveremo presto...

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