Un annetto e mezzo fa, quando il
governo portoghese si munì di accetta e roncola per tagliare tutto il
tagliabile in nome dell’austerity, si accingeva a ridurre anche le corse della
metro di Lisbona, proponendone la chiusura alle 23,00 anziché all’una di notte.
Tuonò l’energico ministro dell’Economia: “Chiudere la metro alle undici? Che
sciocchezza! In nessuna capitale europea la metro chiude alle undici!”. Io,
leggendo la notizia, mi sbellicai dalle risate: come sai la metro di Roma chiude
alle 23,30.
Lisbona ha quattro linee
metropolitane che nonostante la crisi si estendono di anno in anno, ma
soprattutto va detto che sono sempre pulitissime, illuminatissime e
climatizzatissime, le scale mobili funzionano sempre, ci sono i tornelli anche
all’uscita (cioè devi timbrare due volte) e oltre la metà delle stazioni è
accessibile agli utenti con mobilidade reduzida. Ma perché mi stupisco di cose
che dovrebbero essere normali? Ah, già: sono italiano.
C’è qualcosa però che, italiano o
no, mi stupirebbe comunque, e infatti stupisce anche i turisti che arrivano dai
quattro angoli del mondo: le quattro linee della metropolitana sono autentici
musei d’arte e architettura contemporanea. Il Metropolitano de Lisboa infatti è
decisamente giovane: la sua inaugurazione risale a tre giorni prima del
Capodanno del 1960, ed era costituita da una tratta molto breve che tale rimase
per circa vent’anni. Ma già da allora menti lungimiranti pensarono di affidare
l’allestimento delle stazioni ad alcuni artisti. E anche quando negli anni
Ottanta cominciò la crescita inarrestabile della rete, che continua tuttora, la
progettazione e la valorizzazione delle stazioni che man mano venivano concepite
erano affidate ad architetti e artisti, col risultato che non ce n’è una uguale
all’altra ma soprattutto che sono tutte dei piccoli gioielli d’arte. Questa
felice consuetudine fu amplificata quando progettarono l’intera linea rossa
(nella foto la stazione Olaias), che avrebbe collegato il centro con il
nascente quartiere Expo in occasione dell’esposizione universale del 1998
(linea che l’anno scorso è stata ampliata fino all’aeroporto), e continua con
le nuove stazioni delle altre linee, alcune delle quali ormai hanno raggiunto
l’hinterland della capitale.
Quindi, se in città hai già visto
tutto ciò che le brave guide turistiche ti dicono di vedere e ti resta solo un
euro o poco più in tasca, puoi continuare a fare il turista e compiere un interessante
percorso artistico contemporaneo nelle viscere di Lisbona. Obliterando il
biglietto per una corsa puoi vedere ad esempio gli azulejos di Maria Kiel in
molte stazioni della linea azzurra, attualizzati da integrazioni di artisti di
fine millennio; puoi vedere i lavori nientepopodimeno che di Álvaro Siza Vieira
o di Kiel Amaral, oppure le opere di Rolando Sá Nogueira, Júlio Pomar, Manuel Cargaleiro, Maria Helena Vieira
da Silva, Eduardo Nery e altri artisti che interpretano con la massima libertà
e creatività tutti i temi della tradizione letteraria, figurativa e
folkloristica lusitana nonché i temi specifici di alcune stazioni (come Cidade
Universitária, Jardim Zoológico, eccetera).
I tagli comunque, alla fine, ci
sono stati: non sull’orario di chiusura, ma sul numero dei vagoni. A partire da
una certa ora circolano treni con soli tre vagoni anziché sei. Non so come ciò
comporti un risparmio, immagino nella minor energia necessaria a trainare il
treno. Ma io in fisica avevo quattro, quindi lascia perdere.
Esatto, nonostante il 4 in fisica :D
RispondiEliminaBella la metro, pensa che ho conosciuto persone che sono venute qua e manco si sono accorte che ci fosse!
Si son perse una gran cosa.
A me dispiace persino prenderla così poco. Ho visto il piano di ampliamento che dovrebbe portare la linea gialla fino ad Alcântara, speriamo non sia avviato tra troppo tempo!
Parli di questo piano di ampliamento, vero?
Eliminahttp://www.metrolisboa.pt/obras/projectos-de-expansao/
Sì, l'avevo visto tempo fa, ed è la rossa non la gialla quella che passerebbe da Alcântara. Sarebbe il top!
EliminaGrazie! Complimenti per il blog, prossima settimana parto per un giro del Portogallo con tappa a Lisbona e mi sto facendo una cultura grazie a te!!
RispondiEliminaCiao
Eli
Grazie a te, Eli!
EliminaSono sicuro che Lisbona e il Portogallo ti affascineranno come è capitato a tutti noi. Buon viaggio!