lunedì 29 luglio 2013

ARTE UNDERGROUND O ARTE METROPOLITANA?




Un annetto e mezzo fa, quando il governo portoghese si munì di accetta e roncola per tagliare tutto il tagliabile in nome dell’austerity, si accingeva a ridurre anche le corse della metro di Lisbona, proponendone la chiusura alle 23,00 anziché all’una di notte. Tuonò l’energico ministro dell’Economia: “Chiudere la metro alle undici? Che sciocchezza! In nessuna capitale europea la metro chiude alle undici!”. Io, leggendo la notizia, mi sbellicai dalle risate: come sai la metro di Roma chiude alle 23,30.

Lisbona ha quattro linee metropolitane che nonostante la crisi si estendono di anno in anno, ma soprattutto va detto che sono sempre pulitissime, illuminatissime e climatizzatissime, le scale mobili funzionano sempre, ci sono i tornelli anche all’uscita (cioè devi timbrare due volte) e oltre la metà delle stazioni è accessibile agli utenti con mobilidade reduzida. Ma perché mi stupisco di cose che dovrebbero essere normali? Ah, già: sono italiano.

C’è qualcosa però che, italiano o no, mi stupirebbe comunque, e infatti stupisce anche i turisti che arrivano dai quattro angoli del mondo: le quattro linee della metropolitana sono autentici musei d’arte e architettura contemporanea. Il Metropolitano de Lisboa infatti è decisamente giovane: la sua inaugurazione risale a tre giorni prima del Capodanno del 1960, ed era costituita da una tratta molto breve che tale rimase per circa vent’anni. Ma già da allora menti lungimiranti pensarono di affidare l’allestimento delle stazioni ad alcuni artisti. E anche quando negli anni Ottanta cominciò la crescita inarrestabile della rete, che continua tuttora, la progettazione e la valorizzazione delle stazioni che man mano venivano concepite erano affidate ad architetti e artisti, col risultato che non ce n’è una uguale all’altra ma soprattutto che sono tutte dei piccoli gioielli d’arte. Questa felice consuetudine fu amplificata quando progettarono l’intera linea rossa (nella foto la stazione Olaias), che avrebbe collegato il centro con il nascente quartiere Expo in occasione dell’esposizione universale del 1998 (linea che l’anno scorso è stata ampliata fino all’aeroporto), e continua con le nuove stazioni delle altre linee, alcune delle quali ormai hanno raggiunto l’hinterland della capitale.

Quindi, se in città hai già visto tutto ciò che le brave guide turistiche ti dicono di vedere e ti resta solo un euro o poco più in tasca, puoi continuare a fare il turista e compiere un interessante percorso artistico contemporaneo nelle viscere di Lisbona. Obliterando il biglietto per una corsa puoi vedere ad esempio gli azulejos di Maria Kiel in molte stazioni della linea azzurra, attualizzati da integrazioni di artisti di fine millennio; puoi vedere i lavori nientepopodimeno che di Álvaro Siza Vieira o di Kiel Amaral, oppure le opere di Rolando Sá Nogueira, Júlio Pomar, Manuel Cargaleiro, Maria Helena Vieira da Silva, Eduardo Nery e altri artisti che interpretano con la massima libertà e creatività tutti i temi della tradizione letteraria, figurativa e folkloristica lusitana nonché i temi specifici di alcune stazioni (come Cidade Universitária, Jardim Zoológico, eccetera).

I tagli comunque, alla fine, ci sono stati: non sull’orario di chiusura, ma sul numero dei vagoni. A partire da una certa ora circolano treni con soli tre vagoni anziché sei. Non so come ciò comporti un risparmio, immagino nella minor energia necessaria a trainare il treno. Ma io in fisica avevo quattro, quindi lascia perdere.

5 commenti:

  1. Esatto, nonostante il 4 in fisica :D
    Bella la metro, pensa che ho conosciuto persone che sono venute qua e manco si sono accorte che ci fosse!
    Si son perse una gran cosa.
    A me dispiace persino prenderla così poco. Ho visto il piano di ampliamento che dovrebbe portare la linea gialla fino ad Alcântara, speriamo non sia avviato tra troppo tempo!

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    1. Parli di questo piano di ampliamento, vero?
      http://www.metrolisboa.pt/obras/projectos-de-expansao/

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    2. Sì, l'avevo visto tempo fa, ed è la rossa non la gialla quella che passerebbe da Alcântara. Sarebbe il top!

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  2. Grazie! Complimenti per il blog, prossima settimana parto per un giro del Portogallo con tappa a Lisbona e mi sto facendo una cultura grazie a te!!

    Ciao

    Eli

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    1. Grazie a te, Eli!
      Sono sicuro che Lisbona e il Portogallo ti affascineranno come è capitato a tutti noi. Buon viaggio!

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