Stai ancora rosicando, come ti
avevo intimato di fare in chiusura dell’ultimo post? Bene, allora continuo a
pungolarti e a ricordarti che, anche quando c’è la crisi, altrove c’è chi si
accorcia le maniche e cerca di farsi venire buone idee e contrastare
disoccupazione, elevata pressione fiscale, tagli pesanti, disagio sociale e
altre amenità che purtroppo in questi ultimissimi anni in Portogallo (e non
solo) abbondano.
E se le buone idee non vengono,
una buona idea è raccoglierle dai cittadini. Come? Con l’Orçamento Participativo (orçamento vuol dire preventivo, previsione di spesa, budget, e
ha anche l’accezione di “legge finanziaria”): se hai un’idea che ritieni utile
per la città, la registri qui. Tutte le idee raccolte vengono valutate, le
migliori trasformate in progetti e sottoposte a un referendum online, e le più
votate vengono realizzate. Facile.
Un’altra buona idea? Il nuovo
progetto Re-Habitar Lisboa, che trasforma un problema tipico di Lisbona in
opportunità per chi vuole investire nel settore immobiliare. Gli edifici
fatiscenti della città diventati di proprietà del Comune (quasi tutti) vengono
messi all’asta e gli acquirenti possono cominciare a pagarli a rate solo dopo
aver ultimato i lavori di ristrutturazione. In questo modo si hanno più
vantaggi: la città viene rinnovata senza spese per il Comune, il settore edile
riceve una boccata d’ossigeno, si riqualificano ampie zone della città, si
inverte la tendenza della desertificazione del centro e si evita la costruzione
di nuovi immobili in aree decentrate.
Concludo questa spatafiata con la
riapertura, dopo un periodo di oltre un anno di lavori, della Estufa Fria (foto) nel
Parque Eduardo VII, che ha avuto luogo proprio il 25 aprile scorso. Si tratta
di un’immensa serra (estufa vuol dire serra, non stufa), dell’estensione di svariate
migliaia di metri quadrati, in cui sono coltivate centinaia di specie botaniche
provenienti da tutto il mondo. Una destinazione da tener presente per le
passeggiate estive, per avere un po’ di refrigerio dalla calura dei
prossimi mesi e nello stesso tempo estasiare la vista e l’olfatto. E per i più
freddolosi c’è anche la Estufa Quente (e ci sarebbe anche la Estufa Doce, per
le cactacee)…
Bene, potrei continuare ma penso che
dopo tre post dedicati all’argomento il senso del discorso sia chiaro. Vero,
Gianni? Va be’, per quello che ti resta…
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