Una volta ero al
Minipreço di rua de São Bento alla ricerca, in quanto italiano, di una piantina di basilico.
Chiesi perciò a una squinzia in camice se ci fossero le piantine di
manjericão. Lei mi punta
addosso uno sguardo acqueo e vagamente scocciato, e dopo due secondi
mi chiede con accento chunga: “O quê?!”
Io le ripeto: una piantina di manjericão.
Lei mi riguarda e dopo un paio di secondi mi corregge aspramente:
“Manjerico”. E aggiunge: “Não,
não temos”.
Ma siccome io sono uno
che si corregge le bozze anche quando parla, non è possibile – ho
pensato – che la parola manjericão
non esista. Quindi chiedo immediatamente lumi a Paulo, vocabolario
dalle sembianze umane, che pratica la sua propria lingua con la
stessa inflessibilità con cui io pratico la mia, e mi chiarisce il
dubbio: puoi dire sia manjerico sia manjericão,
ma sono due cose diverse.
Il manjericão
è, come dice la desinenza dell'accrescitivo, il basilico grande,
cioè quello a foglie più grosse, che noi utilizziamo per condire la
caprese o la pizza margherita. Il manjerico invece ha le foglie molto
più piccole, ancora più piccole di quelle del basilico ligure con
cui si fa il pesto, ed è un cespuglietto a forma di cupola. Ma
soprattutto è quello che, come lo pronunci, sei proiettato
direttamente nelle feste del giugno lisboeta, ed è usato non tanto
in cucina quanto soprattutto come simbolo d'amore.
Se vuoi bene a qualcuno,
cosa che ti auguro di cuore, puoi fare come qui fanno tutti. Fermarti
a una delle bancarelle che per tutto il mese di giugno e oltre vendono
vasetti con una piantina di basilico, anzi di manjerico, ingentilito
da un fiore di carta e da un foglietto che riporta una quartina
d'amore a dir poco naïf
(del tipo: “Ó meu amor
quem te disse / que eu durmindo suspirava? / Quem to disse não
mentia / que eu alguns suspiros dava”). Poi compri una piantina e
infine la regali a chi ami. Come fece il mellifluo marito tedesco
della mia prof di portoghese che la omaggiò in mia presenza della
simbolica pianta, bacetto incluso.
Siccome qui tendono a
prendere la palla al balzo, ormai esistono versioni alternative al
manjerico con fiore e quartina. Oltre a quella orrenda di plastica
made in China e a quella di carta crespa da appendere a mo' di
festone, ci sono quelle più appetibili: la Antiga casa das Velas do
Loreto, lo storico negozio di candele della città (di cui presto ti
parlerò) produce e vende piantine di manjerico di cera, mentre il
marchio Lisbon Lovers, leader nel mercato dei gadget su Lisbona,
quest'anno ha prodotto una pianta di manjerico multiuso di cartone.
Come vedi ce n'è per tutti i gusti, anche per quelli a cui -non sia
mai detto- non piace il basilico. Anzi, il basilichetto.
In Portogallo è poco usato il basilico?
RispondiEliminaL' anno scorso a Madeira non l' ho trovato da nessuna parte....
Nel Portogallo continentale è sicuramente meno usato che in Italia. A Madeira non so, ma se non l'hai trovato è possibile che non lo usino affatto.
EliminaCiao, appena stato a Madeira, non l’ho trovato neanch’io e sono capitato qui googlando per capire il motivo per il quale non l’ho trovato neanche a Lisbona e Porto
EliminaCiao! Complimenti bellissimo blog!
RispondiEliminaDomani parto per Lisbona e incredibilmente sono riuscito a trovarti solo stasera, beh è una bella fortuna! Fabrizio
Grazie, Fabrizio, sei molto gentile.
EliminaSpero che Lisbon storie ti sia d'aiuto per apprezzare al meglio le bellezze di questa città.
E visto che ci siamo, buon viaggio e buona Lisboa!